Da giovedì 15 aprile sarà disponibile tutte le piattaforme digitali “Complesso di inferiorità”, il nuovo singolo di Feyra.
Complesso di inferiorità è un elaborato musicale incalzante. Le strofe dal ritmo sincopato, lasciano spazio a un ritornello tipicamente CDcon tanto di cassa in quattro e l’utilizzo di synth e archi. Le chitarre sono funky nelle strofe e scandiscono un ritmo che costringe i piedi di chi ascolta a battere il tempo. Molto particolare e dal sapore piacevolmente retró è lo special, dove il gioco tra la voce e il basso portano a un ultimo ritornello che esplode e fa venir voglia di festa.
Spiega l’artiere a proposito del suo nuovo inedito: «Complesso di inferiorità nasce durante il lockdown del 2020 nella quiete di quei giorni chiuso in casa e senza contaminazioni esterne. Me ne stavo seduto a fare musica con la tastiera, tolgo le cuffie e vedevo la mia ragazza che si dannava per un dolce “andato a male”. In quel periodo mi ero anche dedicato alla lettura, stavo leggendo “Alla ricerca del tempo perduto” di Marcel Proust, non so neanche io perché stessi leggendo, forse per trovare ispirazione o forse per “trovare il tempo perduto”. Ho cercato di raccontare semplici quotidianità che ognuno di noi vive, molto spesso ci sentiamo incapaci, inadatti, mai abbastanza, diversi. Ma è proprio nella diversità che sta il nostro punto di forza, in quei difetti che diventano pregi e di cui in fondo ci innamoriamo tutti. Ci sforziamo di nasconderli ma basterebbe buttare via le maschere che indossiamo e vivere liberi la nostra vita con tutte le sue meravigliose sfumature. Basterebbe togliersi di dosso questo assurdo ideale e mostrare la reale bellezza del nostro essere, quell’Io meraviglioso e complicato che è con noi dal momento in cui siamo venuti al mondo e che abbiamo sotterrato. Mi piace pensare ad un mondo in cui si vive semplicemente mostrando se stessi, ognuno così reale e diverso da un altro, senza complessi di inferiorità: nudi, liberi e pieni di straordinari “difetti” come la Venere di Botticelli».
Il filmato del elaborato musicale, diretto da Carla Marchetta, è un tripudio di colori che fanno da sfondo ad uno storytelling dal sapore primaverile. I personaggi si alternano in location totalmente decontestualizzate per invitarci ad osservare le loro azioni senza distrazioni. Raccontano di atti inconcludenti, frenati da dubbio e dalla paura del fallimento, che quando viene affrontata porta alla liberazione. Una pittura musicale pastosa e intensa che ci trascina immediatamente nell’universo sonoro che Feyra vuole trasmettere. Immersiva e al contempo leggera come l’invito dei nostri attori nel finale a gettare al vento i complessi di inferiorità che caratterizzano ognuno di noi.
Link al filmato ufficiale: