Dal 28 luglio 2023 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “Se mi guardi” (ADA Music Italy), il nuovo singolo di Djomi che si esibirà sul palco di Riccione per Deejay On Stage, è in finale al Premio Lunezia ed è in semifinale al Festival di Castrocaro.
“Morto un papa se ne fa un altro, dicono”. Per il secondo singolo Djomi ha scelto un brano contaminato da altri generi ma che mantiene la sua anima rap. “SE MI GUARDI” ha l’obiettivo di manifestare l’importante influenza che il rock ha nella sua vita e nella sua musica (un pilastro fondamentale per lui). È un pezzo che parla della dualità della sua persona e della sua figura artistica. Ha sempre cercato di separare la persona dall’artista, per quanto gli piaccia pensare DJOMI come l’espressione di parte del buono che c’è in Domenico, del male che prova dentro e che vive in relazione col mondo. In questo brano vengono trattati diversi temi trattati che vanno dall’amore, al futuro, alla tristezza e alla paura del giudizio. È un brano nato quasi in un ‘flusso di incoscienza’, come molto di quello che scrive Djomi, che piano piano nella stesura ha acquisito una propria narrativa.
Spiega l’artista a proposito del brano: “La mia canzone racconta delle due anime che convivono in me, una rock e l’altra rap, del bene e del male, del dualismo tra il me artista e quindi Djomi e Domenico. ‘Se mi guardi’ è una canzone che rappresenta un po’ lo specchio di me stesso, dove c’è una parte ironica, spensierata e allegra – quella che vede la gente – e un parte nascosta più triste e malinconica. Con questo brano voglio invitare a riflettere, a non lasciarsi condizionare dallo sguardo degli altri. Se da un lato può essere un mood negativo legato alla paura del giudizio dall’altro può anche diventare un punto di forza per recuperare la fiducia e la serenità in sé stessi.”
Ascolta ora il brano: https://ada.lnk.to/semiguardi_
Il videoclip di “Se mi guardi”, realizzato da Round Visual, è stato girato a Mercato Milano a Brescia, un punto di riferimento per l’antiquariato dello zona. Il posto è perfetto per descrivere un ambiente dentro il quale l’artista si senta libero nel tempo e nello spazio. Il luogo contiene oggetti di ogni tipo, proveniente dal passato e soprattutto che riguardano sfere d’azione diverse. Questa dimensione rappresenta per Djomi la possibilità di tornare all’infanzia e di interfacciarsi con diversi aspetti di se stesso, gli oggetti rappresentano i suoi demoni, ma anche le sue speranze ed ambizioni. L’ambiente riflette quello che c’è nella sua testa, ovvero un parco giochi di emozioni, che è anche quello che descrive il brano. Lui, infatti, è libero e spensierato nel suo negozio di antiquariato di cui è il re. Canta e balla all’interno di esso, è il suo rifugio e il posto che lo tiene al sicuro dal mondo esterno. La sua vendicativa ex assume due sicari per irrompere nel suo idilliaco mondo e torturarlo. Ma l’amore, alla fine, prevale sull’astio e vince.
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