Con grande gioia diamo il benvenuto a Federica G., artista poliedrica che sta raccogliendo ampi consensi sulle piattaforme digitali e non solo. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Come fosse ieri, approfondiamo con riconoscenza l’intervista a Federica G., grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Entriamo più a fondo nella vita e nelle opere, Federica G. ci racconterà con quelle che sono le collaborazioni, tra le più importanti come quelle con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Tuffiamoci in questo mondo speciale e diamo un caloroso benvenuto a Federica G.!
Com’è nata tua la passione per la musica?
Nasce molto presto, a tre anni. Mio padre, nei lunghi viaggi in macchina, mi faceva ascoltare le canzoni di Elisa e qui mi sono innamorata del canto. A 14 anni invece mi ha incuriosita l’idea di poter suonare uno strumento per realizzare delle cover acustiche dei miei brani preferiti e così ho imparato a suonare la chitarra da autodidatta. Negli anni successivi poi è nato in me un desiderio sempre maggiore di esprimermi in musica e di raccontarmi attraverso le canzoni, ed ho iniziato a scrivere di quel che mi faceva stare male.
“Federica G.” vogliamo sapere di più dei tuoi superpoteri…!
Ricorda un nome da supereroina? In realtà è il mio cognome, Gianangeli, abbreviato!
Come è stato concepito il lavoro Come fosse ieri?
Al termine del mio percorso di cura dall’anoressia stavo cercando un modo per riassumere i momenti più importanti vissuti fino a quel momento e volevo raccontare la mia storia in modo sincero, descrivendo delle immagini che sono rimaste impresse nella mia memoria. Mi sono concentrata sulle emozioni relative a quel periodo della mia vita, che ricordo tutt’ora come se le avessi sperimentate di recente.
Il lavoro è accompagnato da un video?
Sì, è già pubblico su YouTube!
Il lavoro sarà contenuto in un EP/Album?
“Come fosse ieri” è il primo singolo che anticipa l’uscita del mio EP, di cui ancora non svelo il titolo, concept album sui disturbi alimentari.
Com’è stato il percorso dall’esordio ad oggi?
Il mio primo singolo è uscito il 15 marzo, quindi direi che il percorso fino a qui è stato breve ma ricco di emozioni. Ho ricevuto molti messaggi di incoraggiamento dopo l’uscita del brano e alcune persone mi hanno ringraziata per aver dato voce, a mio modo, a un malessere difficile da descrivere. Tutto questo per me è un grande traguardo.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Attualmente Fabrizio Moro, Enrico Nigiotti, Elisa, Giorgia, Dolcenera…da adolescente ho amato moltissimo Ultimo, Alec Benjamin, Alessia Cara e Dean Lewis.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Attualmente sto lavorando con Cristopher Bacco alla finalizzazione dei brani che verranno pubblicati nel mio EP e con Miriam Zennaro che ha diretto il mio videoclip.
E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?
È un piacere lavorare con loro!
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Vorrei raccontare agli ascoltatori il mio modo di sperimentare sentimenti come solitudine, malinconia, insicurezza, che spesso si tende ad ignorare perché meno positivi rispetto ad altri, e del mio desiderio di rivincita personale.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Ho partecipato nel 2021 al Mei Meeting Music Contest con una canzone in versione acustica, chitarra e voce, e sono arrivata in finale! È stata davvero un’esperienza emozionante.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Apprezzo molto la musica italiana, ma ultimamente fatico a trovare delle canzoni da ascoltare che siano emozionanti, soprattutto per il testo che hanno. Penso sia importante tornare a dare importanza al messaggio che un brano può trasmettere oltre a preoccuparsi di scrivere delle melodie accattivanti…non dovremmo dimenticarci che la musica è fatta di emozioni oltre che di numeri e obbiettivi da raggiungere.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Per il momento questo lavoro è l’unico uscito.
Quali sono i tuoi programmi futuri?
Innanzitutto, finire il disco. Per ora sono concentrata su questo progetto e ci tengo davvero molto. Vorrei trovare il modo di raggiungere più persone possibili con la mia musica per far arrivare loro un messaggio di speranza, magari avendo anche l’opportunità di suonare dal vivo.