Quattro chiacchiere col talento puro di Dinosauri Tristi

Quattro chiacchiere col talento puro di Dinosauri Tristi

Accogliamo calorosamente e spalanchiamo le nostre curiose orecchie alla band Dinosauri Tristi, formazione poliedrica che ci sorprende coi suoi prodigi artistici. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Ragazza Zombie”, pubblichiamo con estremo interesse l’intervista alla band Dinosauri Tristi, grati e onorati per il loro tempo e la cortesia riservataci! Apprenderemo curiosità, vizi e virtù della musica e della vita dei componenti, la formazione Dinosauri Tristi ci condividerà con quelle che sono le collaborazioni, fra le tante, quelle con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Tuffiamoci in questo mondo speciale e diamo un caloroso benvenuto alla band Dinosauri Tristi!

Com’è nata vostra la passione per la musica?

La musica è sempre stata un modo per evadere, ma anche per aggregare. Da bambini e da ragazzi, credo siano queste due leve importanti che portano poi ad appassionarsi.

Il personaggio può essere una maschera, protettiva quando ci esibiamo. Calato il sipario, chi troviamo dietro Dinosauri Tristi?

Tre quarantenni che grazie alla band hanno la scusa per uscire di casa tutti i mercoledì sera.

Prima l’uovo (il testo) o la gallina (la musica). Com’è stato il processo di creazione di Ragazza Zombie”?

Nando è arrivato in sala prove con un pezzo già scritto, musica e testo. La musica era buona, così appena è uscito per andare in bagno ho riscritto il testo sopra alla linea di voce. Quando è rientrato la canzone era pronta. Poi ci abbiamo messo un anno circa per arrivare in studio.

Il lavoro è accompagnato da un video?

Per ora posso dire questo: non ancora.

Il lavoro fa parte di una serie di uscite che culminerà in un disco?

No, questo è un singolo di esordio che non uscirà in nessun disco, almeno questa è l’idea ad oggi. Adesso stiamo iniziando a parlare di un primo ep, magari per l’anno prossimo.

In salita o in discesa. I percorsi artistici si sviluppano sempre tra mille peripezie, volete raccontarcele?

Nati nel 2022, un solo live alle spalle, una festa di Halloween nel mio giardino di casa con un po’ di amici. Un primo periodo solo strumentale, poi uno stop per una serie di motivi diversi durato alcuni mesi. Ripartiti con la voglia di avvicinarci al pop, ci abbiamo messo circa un anno per arrivare in studio con questo singolo.

Quali sono le vostre influenze artistiche?

Abbiamo tre gusti e culture profondamente diverse: Nando più rock, Canna più beat, io più punk, anche se ormai da alcuni anni ascolto solo pop e rap.

Quali sono i contenuti che volete trasmettere attraverso la vostra arte?

Vogliamo solo far divertire le persone, credo che questa sia una cosa molto sottovalutata al giorno d’oggi.

Parliamo delle vostre pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?

Parliamone… se ci fosse qualcosa da dire.

Cosa ne pensate della scena musicale italiana? E cosa cambiereste/migliorereste?

Personalmente, trovo molto interessanti tanti giovani artisti che fanno rap. Credo però di non avere il titolo per giudicare una scena musicale in toto.

Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigliate di ascoltare?

Attualmente abbiamo solo questo.

Progetti a breve e lungo termine?

Stiamo lavorando su un nostro ep, che sarà pronto per l’estate. Di quale anno vedremo.