Fa parte di una precisa e dura battaglia il “No” di Manuela Arcuri: non si può rimanere precari a vita. Quanti coetanei preparati, intelligenti e disposti a fare sacrifici oggi sono spasso?
Li chiamano bamboccioni, ma non è giusto. Il mercato del lavoro ha bisogno di nuova linfa ed è grazie ai giovani che qualcosa può cambiare.
Ha sicuramente pensato a questo Manuela Arcuri quando, ricevuta una proposta indecente dal presidente del consiglio in cambio di alcuni favori televisivi, non si è vista presentare un regolare contratto di lavoro. Eh già… “senza contratto non te la do!” (la prestazione).
Mi sembra giusto: questo è un esempio per tutte le ragazze che di fronte ad un lavoro a nero e per necessità, spesso si ritrovano a chinare il capo pur di racimolare qualche migliaio di euro all’ora da qualche vecchio bacucco.
Basta lavoro sommerso. ABBIAMO UNA DIGNITA’!!