Il trio di Alessio Lega ed Enrico Intra omaggiano Enzo Jannacci sabato 6 dicembre alla Camera del Lavoro di Milano

Il trio di Alessio Lega ed Enrico Intra omaggiano Enzo Jannacci sabato 6 dicembre alla Camera del Lavoro di Milano


L’auditorium Di Vittorio ospiterà un concerto-spettacolo che vuole mantenere viva la memoria di una grande personalità della canzone d’autore italiana. Ingresso libero fino a esaurimento posti 

MILANO – Come fuori programma della XXXI edizione dell’Atelier Musicale, l’associazione culturale Secondo Maggio presenta uno spettacolo dedicato al mondo di Enzo Jannacci, ideato e interpretato da Alessio Lega con il suo trio e in programma sabato 6 dicembre alla Camera del Lavoro di Milano (inizio live ore 17.30, ingresso libero fino a esaurimento posti), con la partecipazione straordinaria del pianista Enrico Intra.
Cantautore dal forte impegno sociale ed esistenziale, Lega è anche interprete di canzoni popolari e di autori italiani del passato e realizza adattamenti in traduzione italiana di pagine di Brel, Brassens e Ferré. Nel 2004, nel suo esordio discografico con il cd Resistenza e amore, ha vinto la Targa Tenco (nel 2019 ha fatto il bis nella categoria “interpreti di canzoni non proprie”). Questa volta il suo sguardo si rivolge a Enzo Jannacci come figura di cantore delle vite degli ultimi, di artista dall’immaginazione surreale, di protagonista di una Milano della canzone che era culturalmente vivacissima.
Il programma che Lega proporrà con Rocco Marchi alle tastiere e Guido Baldoni alla fisarmonica, sul palco dell’auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro, riprende integralmente quello, ormai storico, che nel 1964 consacrò Jannacci: 22 canzoni, concepito per lui da Dario Fo, andato in scena al Teatro Gerolamo e poi documentato su disco. Un recupero storico straordinario, che si arricchirà della significativa  testimonianza di Pietro Colaprico, giornalista e scrittore, oggi direttore dello storico teatro milanese Gerolamo, oltre che autore di diversi romanzi, tra cui i racconti del maresciallo Binda, con i primi tre volumi scritti a quattro mani con Pietro Valpreda. Colaprico è anche l’inventore del termine “Tangentopoli”.
Altrettanto importante sarà l’intervento di Enrico Intra, uno dei grandi maestri europei del jazz, che di Jannacci era amico e con cui, fin dalla nascita del Derby Club (fondato proprio da Intra, nel 1962, con il nome di Intra’s Derby Club) ha più volte collaborato, anche in epoche recenti.
Quello di sabato 6 dicembre sarà, dunque, un concerto-spettacolo che mantiene viva, senza alcuna retorica, la memoria di una grande personalità della canzone d’autore italiana.

Sabato 6 dicembre 2025, ore 17.30
Auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro, corso di Porta Vittoria 43, Milano.
Fuori Atelier – Jannacci e la “sua” Milano
Alessio Lega (chitarra e voce), Rocco Marchi (tastiere), Gudio Baldoni (fisarmonica).
Con la partecipazione straordinaria di Enrico Intra (pianoforte).
Interverrà  lo scrittore Piero Colaprico, direttore del Teatro Gerolamo.

Programma
Ohè sunt chi (Dario Fo – Enzo Jannacci);
Ma mi (Giorgio Strehler – Fiorenzo Carpi);
Quella cosa in Lombardia (Franco Fortini – Fiorenzo Carpi);
Qualcosa da aspettare (Fausto Amodei);
Sopra i vetri (Dario Fo – Fiorenzo Carpi);
La luna è una lampadina (Dario Fo – Fiorenzo Carpi);
E l’era tardi (Enzo Jannacci);
La forza dell’amore (Dario Fo – Enzo Jannacci);
Veronica (Dario Fo/Sandro Ciotti – Enzo Jannacci);
L’Armando (Dario Fo – Enzo Jannacci);
Aveva un taxi nero (Dario Fo – Fiorenzo Carpi);
Prete Liprando e il giudizio di Dio (Dario Fo – Enzo Jannacci);
Sei minuti all’alba (Dario Fo – Enzo Jannacci);
Sfiorisci bel fiore (Enzo Jannacci);
El purtava i scarp del tennis (Enzo Jannacci).

In occasione del concerto verrà presentato il libro di Alessio Lega e Giangilberto Monti
Strà Milano, lo stradario cantato della città (Altreconomia).

Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Per informazioni: 348-3591215 02-5455428.