Cantante, chitarrista e compositore poliedrico di origine lucana, dal fraseggio agile e intriso di sorgiva musicalità, intensità interpretativa e finezza, Joe Pisto è un musicista di assoluto valore. Studia chitarra classica presso il conservatorio “E.R. Duni” di Matera, diplomandosi brillantemente con il massimo dei voti e perfezionandosi con maestri di fama internazionale quali Alirio Diaz, Alberto Ponce e Francis Verbà. Nell’ambito della musica colta ha svolto attività concertistica solistica e da camera fino al 1999, vincendo numerosi concorsi nazionali. In seguito, animato da una fervida curiosità stilistica, si dedica allo studio del jazz e in particolar modo del canto jazz, diplomandosi proprio in canto jazz al conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e perfezionandosi con James Mc Lean e Jay Clayton. Nel 2008 vince il Primo Premio al “Concorso Internazionale per Solisti Jazz” di Monaco. Grazie alle sue qualità e alla sua versatilità condivide il palco con artisti di levatura nazionale e internazionale, sia in ambito jazz che soul e pop, quali: Eumir Deodato, Dario Deidda, Jeff Berlin, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Dado Moroni, Mauro Negri, Ross Stanley, Marc Miralta, Ignasi Terraza, Andrea Motis, Francesca Tandoi, Gabriele Mirabassi, Quentin Collins, Javier Girotto, Marco Tamburini, Hiram Bullock, Roberto Gatto, Quintorigo, Brandon Allen, Grant Windsor, Gianluigi Trovesi, Tim Thornton, Mario Rossy, Marco Siniscalco, Alfonso Deidda, Omar Lye Fook, Michele Papadia, Andrea Bocelli, Franco Califano, Bono (U2), Ami Stewart, Karima, Zucchero e tanti altri ancora. Attualmente è titolare della cattedra di “Canto Jazz” presso il conservatorio “G.B. Martini” di Bologna.
Biografia Fausto Beccalossi
Fausto Beccalossi è uno fra i fisarmonicisti italiani più blasonati anche in ambito internazionale. Il suo playing è narrativo, descrittivo, denso di lirismo, ma Beccalossi è capace anche di esprimersi con trascinante ardore comunicativo. Inizia molto giovane lo studio della fisarmonica cromatica, con lo stile classico, presso il Conservatorio Statale di Brescia, approfondendo successivamente le tematiche concernenti lo sviluppo dell’improvvisazione jazzistica. Durante un seminario di Siena Jazz (nel 1994) viene notato da Enrico Rava, che lo seleziona per un workshop con il gruppo dei migliori allievi del corso senese. Nel 1999 inizia a collaborare col nonetto di Gianluigi Trovesi. Oltre all’intensa attività concertistica registra numerosi CD anche di musica pop. Nel 2002 viene chiamato da Lito Epumer, chitarrista argentino che vanta grandi collaborazioni a livello mondiale, per registrare col suo quartetto il disco Nehuen a Buenos Aires. Negli ultimi anni collabora e incide con alcuni fra i migliori musicisti dell’area jazzistica italiana e mondiale tra i quali: Kenny Wheeler, Sandro Gibellini, Gabriele Mirabassi, Enzo Pietropaoli, Paolo Fresu, Richard Bona, Mike Stern, Randy Brecker, Maria Pia De Vito, Al Di Meola, Till Bronner, solo per elencarne alcuni. Fausto Beccalossi, per oltre dieci anni, è stato uno dei pilastri del quintetto World Simphony del già citato chitarrista californiano Al Di Meola, e il suo vigore creativo emerge anche nel lavoro discografico intitolato Pursuit of Radical Rapsody, inciso a Miami con una line-up comprendente vere e proprie jazzstar come Gonzalo Rubalcaba, Charlie Haden, Mino Cinelu e Peter Erskine. Il gruppo si è poi esibito lungamente nei maggiori festival della scena jazzistica ed ethno-jazz a livello internazionale, dal Giappone al Canada, dagli Stati Uniti al Nord Europa.