Love Shower Love, la nuova promessa dell’alt rock

Love Shower Love, un gruppo di giovani grintosi dediti all’ALT rock. Da Milano, portano in tutta Italia il loro sound unico, con la tenacia e la forza di un’unione fatta sulla musica e l’amicizia. Amici, fratelli, ma anche artisti attivi che con profitto prendono parte anche a progetti paralleli, arricchendo così tanto il bagaglio personale quanto quello del gruppo.

Dal debutto nel 2017 con “Common Useless Mistakes“, i Love Shower Love raccolgono consensi della critica e del pubblico. Continuando negli anni con grande motivazione e profitto, il percorso artistico è fiorente e in ascesa, includendo fra i successi della band l’ultimo lavoro, in ordine cronologico, Slow Down, dal quale il singolo “Ring Of Time” ha raccolto copiosi consensi. 

Ora lascio a voi la parola, presentatevi! 
Siamo i Love Shower Love e suoniamo da tanti anni la musica che ci piace ascoltare fin dall’adolescenza, quando ci siamo conosciuti. In realtà bassista e chitarrista si conoscevano da un po’ prima, essendo gemelli. Abbiamo scelto il nostro nome una sera a Parigi quando ci siamo accorti che l’ostello dove dormivamo non aveva la doccia. Non è vero, raccontiamo ogni volta una storia diversa. 
Raccontateci del vostro ultimo nuovo, com’è nato? Cosa rappresenta per voi? 
Subito dopo la fine del contratto con la nostra etichetta ci siamo resi conto di avere da parte un po’ di idee nuove che ci piacevano molto. Mentre i brani prendevano forma, ci siamo accorti che avevano stile e intenzioni molto differenti. Abbiamo così scelto di dividere il lavoro in 2 EP, il primo dei quali si chiama “Slow Down”. Stavamo ancora mettendo a punto i pezzi quando siamo stati risucchiati nel lockdown del 2020: a quel punto abbiamo scelto di passare la quarantena registrando a distanza il primo EP, senza mai incontrarci. È stato il nostro modo di restare vicini. 
Ci sorprendono la naturalezza e fluidità delle vostre composizioni, come nascono? 
Generalmente partiamo da un’idea di track rock tipicamente anglosassone molto riconoscibile nella struttura per poi sperimentare con arrangiamenti che richiamano sapori funky e una intenzione indie. Cerchiamo di non banalizzare la nostra guitar music con intrecci studiati e dando anche al basso il giusto protagonismo. 

Cosa caratterizza il vostro stile, raccontateci cosa sta dietro ai vostri brani. 
Siamo partiti tutti e 4 da un imprinting grunge per approdare al moderno alt rock di band come War on Drugs, Idles e The National. Ognuno di noi coltiva però nei suoi progetti paralleli delle passioni più “verticali” (che cioè piacciono solo a lui) come ad esempio l’elettronica, la roots music, la black music, il cantautorato e il punk. 
Quali sono le attuali o passate collaborazioni? 
Come ti dicevamo, ognuno di noi ha dei progetti paralleli (One Boy Band, Nails & Castles, TAFF, The Twerks e…Claudio Chiodi): questo ci consente di realizzare tutte quelle idee che nel gruppo non trovano sfogo (altresì detto: di non menarci) e fare esperienze con tanti musicisti esterni alla band che poi di riflesso fanno crescere anche i Love Shower Love
Un aneddoto del vostro percorso musicale che volete condividere con noi? 
Durante l’ultimo tour nel centro Italia siamo stati ospitati da un ex veterinario che nel tempo libero faceva il bracconiere: l’appartamento in cui abbiamo dormito era pieno di animali selvatici imbalsamati. Un’esperienza che non auguriamo a nessuno. 
Quali sorprese e i vostri programmi per il futuro? 
Entro la fine dell’anno pubblicheremo il secondo EP, che a differenza di questo “Slow Down” vedrà una manciata di pezzi molto incazzati. E – chi mai avrebbe pensato sarebbe stato un auspicio in questo anno sfigato – speriamo di avere la possibilità di suonare dal vivo entrambi gli EP. Ci sembrerebbe già una fortuna enorme.