Onorati e privilegiati, diamo il benvenuto a Bianca Fiore , artista poliedrica che ci sorprende coi suoi prodigi artistici. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Dov’è la luna, approfondiamo con riconoscenza l’intervista a Bianca Fiore , grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Apprenderemo curiosità, vizi e virtù della musica e della vita, Bianca Fiore si svelerà con quelle che sono le collaborazioni, come ad esempio con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Tuffiamoci in questo mondo speciale e diamo un caloroso benvenuto a Bianca Fiore !
Com’è nata la tua passione per la musica?
Al liceo non ero sempre attentissima… mi perdevo nei pensieri e così mi mettevo a scriverli su dei quadernetti che tutt’ora ho. Pensieri che si trasformavano in testi di canzoni. Poi iniziai a prendere lezioni sia di pianoforte sia di canto (chitarra l’avevo studiata alle medie) continuando sempre a scrivere e comporre. Quindi sì, direi da metà liceo, quando ho anche capito di voler recitare.
Cosa significa e com’è nato il nome Bianca Fiore e il suo personaggio, il suo sound?
Il nome Bianca Fiore è nato l’ultimo anno di accademia di recitazione che ho fatto a Londra. Bianca è il mio vero nome, Fiore invece l’ho scelto inizialmente perché in inglese era facile da pronunciare e da ricordare e tutti mi dicevano che suonava bene. Amo la primavera ed i fiori, quindi c’è anche quel collegamento. Poi ho scoperto che è un cognome diffuso in puglia e siccome sono per metà pugliese acquisita allora ho capito che era perfetto. Ora Bianca Fiore sono io a tutti gli effetti, non c’è un personaggio. Il mio sound nasce in modo genuino ed autentico, un po’ “a sentimento” come piace dire a me.
Come descriveresti la nascita di Dov’è la luna?
La descriverei come una nascita necessaria e vera, come la rinascita della luna nuova.
Il lavoro è accompagnato da un video?
Sì. Il videoclip ufficiale è disponibile su YouTube ed è stato diretto da me. Ci tengo a ringraziare le persone che hanno contribuito, sia economicamente sia non, alla realizzazione del video.
Il lavoro fa parte di una serie di uscite che culminerà in un disco?
Può essere. Mi piacerebbe.
Studi, gavetta, sudore e soddisfazioni… vogliamo conoscere la tua storia, tutto il suo percorso!
Aiuto! Il mio è un percorso ancora all’inizio ma già pieno di colori. Parto per Londra, subito dopo il liceo, per frequentare il corso biennale di recitazione alla International School of Screen Acting. Vivere lontana da casa e dalla famiglia a quell’età non è stato facile ma sapevo che ero lì per il mio sogno e non cambierei nulla. Un anno dopo essermi diplomata, lavoro al mio primo cortometraggio indipendente Capitolo e lì iniziano le grandi soddisfazioni: vinco al Bruselles Indipendent Film Festival con migliore cinematografia e sono nominata ad altri festival europei. Anche con la canzone scritta come colonna sonora, Non ti muovere, ho avuto soddisfazioni. Ovviamente il tutto sudando e con momenti di sconforto, ma mai mollando. È stato ed è un percorso dalle mille sfaccettature che preferirei tenere per me, anzi, preferirei raccontarle attraverso la mia arte.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Per quanto riguarda la musica, mi piace molto la musicalità vecchio stile ma anche moderna, con qualche nota di rock leggero, da Lucio Battisti a Ligabue, poi troviamo anche Einaudi con il pianoforte, con i suoi brani fissi nelle mie playlist. Per quanto riguarda il cinema, Sophia Loren e la sua autenticità sono un grande esempio da seguire per me e i film di Paul Thomas Anderson mi ispirano ogni giorno.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Al momento non ho collaborazioni musicali.
E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?
La collaborazione è nata grazie al mio produttore Cristopher Bacco. Eravamo in studio, stavamo lavorando a Dov’è la luna e mi ha proposto questa occasione di Red&Blue, una proposta concreta, così ho accettato. Avevo già la sicurezza che la canzone sarebbe stata presa in carico e che sarei stata seguita da un ufficio stampa e sono molto contenta di questo.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
L’arte come mezzo di comunicazione che va oltre le parole. Vorrei riuscire a trasmettere il linguaggio delle emozioni, partendo dalle mie per arrivare a quelle degli altri. Vorrei trasmettere umanità, autenticità, diversità e fiducia.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Da questo punto di vista non ho grandi esperienze. Sul palco ci sono sempre e solo salita per recitare e se non sono sul palco sono davanti la videocamera (ancora meglio!). Mi sono sempre informata su vari concorsi di musica ma ho voluto aspettare di avere qualcosa di concreto fra le mani. Per quanto riguarda il live, sto organizzando un evento che farò in città, probabilmente all’uscita del prossimo singolo.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Nel generale mi piace, ascolto molta musica italiana e penso che abbia potenziale. La musicalità della nostra lingua è magnifica, infatti viene chiamata la lingua del “bel canto” e la si potrebbe sfruttare di più.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Attualmente questo è il mio primo ed unico singolo fuori. Ma sulle piattaforme digitali di mio trovate anche Non ti muovere, canzone creata come colonna sonora del mio cortometraggio indipendente Capitolo, disponibile su YouTube.
Sorprese e anticipazioni. Cosa bolle in pentola e a cosa stai lavorando?
Dalla settimana prossima torno in studio per lavorare al nuovo singolo… dico solo che sarà diverso. Nel 2024 esce un tv show inglese su Channel 5 in cui ho recitato, uscirà la nuova canzone, lavorerò con due registi italiani di fama internazionale e scriverò un film. Diciamo che ho una buona prospettiva e sono più che pronta a lasciare il sipario aperto.