La Cina è un enigma e un caleidoscopio, sospesa fra antico e moderno, fra tradizioni millenarie e tecnologia. Per cominciare ad entrare a fondo nella complessità di questo sub-continente il must è Pechino, la capitale imperiale del nord, che da oltre tremila anni è il cuore di questa affascinante e complessa cultura. Ogni angolo di Pechino è un mondo a se stante, una dimensione a dire poco sospesa fra il fiabesco e la chiassosa corsa verso il futuro. Dalla Città Proibita che al suo interno racchiude veri e propri scrigni di arte e raffinatezza, fra palazzi, corti, patii, giardini e templi che riflettono la potenza e la raffinatezza delle dinastie che ne hanno varcato la storia, in primis i Ming e i Khan, per passare a un angolo di quiete e di raccolta, come il Tempio dei Lama, un pezzo di Tibet nel cuore della città medievale, circondato dal dedalo infinitesimale delle centinaia di vicoli e viuzze, meglio noti come Hutong, ancora oggi abitati da mercanti, artigiani e dai discendenti della vecchie famiglie di carovanieri del the, dove puo capitare di fermarti in una autentica residenza dei secoli passati, gustare un tipico pranzo lungo la Via degli Spiriti assieme ai nativi del luogo e solcare le strade in rishaw per giungere ai piedi di una delle Torri del Tamburo, assistere alle cerimonie del the e respirare una atmosfera di altri tempi, che sembra ormai persa nella attuale città in rapida e continua evoluzione ma che basta saper cogliere, affidandosi a chi conosce molto bene questo splendido luogo chiamato Beijing, passando per il Tempio del Cielo e il Palazzo d’ Estate, evocante le antiche saghe dei cavalieri e imperatori e dei tanti esploratori e viandanti che lo hanno visitato come Marco Polo, per concludere con la piu bella fra le meraviglie della Cina, la Grande Muraglia, opera sbalorditiva e senza tempo.
Ma la Cina non è solo Pechino è molto di più. Le gemme da visitare sono la città di Datong con le splendide Grotte Yungang, notevolissimo esempio di templi rupestri, scolpiti e intarsiati da gebiali artisti nel cuore della montagna e abbellite da mirabili affreschi, bassorilievi e stanze di preghiera o i tempi sospesi con le muraglie dei dragoni a farne da contorno, la graziosa Pingyao ancora oggi circondata da mura e torri medievali, Xian con il suo incredibile Esercito di Terracotta, i suoi musei e le muraglie tang che si possono attraversare in bicicletta, avvolti dal frastuono composto della città moderna, Guilin con i suoi pinnacoli carsici di rara bellezza e le terrazze coltivate a riso a Longshen e il fiume Li che qua e la presenta timido ma fiero villaggi rurali e paesaggi di una bellezza poetica, le città fluviali di Hangzhou, Tongli e Suzhou, con i loro preziosi giardini filosofici e immortalate nella poesia e nella pittura dei tempi passati.
Una esperienza a parte merita la città di Shanghai, la “Perla dell’ Asia”, megalopoli elegante, cosmopolita e in costante vivacità , che fra svettanti e modernissimi grattaceli, prestigiosi Musei, animati lungofiumi che richiamano alla belle epoque e i suoi quartieri francese e inglese, disseminato di boutique raffinate, residenze, giardini, caffe letterali e strade dal sapore bohemien, che dire, questa è un’altra Cina, è quella che sa sempre guardare al futuro, rimanendo fiera di quello che è stata e che ha saputo diventare.
Al di là degli stereotipici che vi si possono avere, la Cina ci ha ammagliato e stregato non solo per la sua storia, la sua gastronomia ricercata e creativa, la sua arte e architettura, ma anche per il suo dinamismo, la sua modernità e il suo essere eccentrica, complessa, difficile a volte da comprendere ma alla fine non tanto impenetrabile.