Fuori dal 4 aprile “Antiche melodie d’amore”, l’album di debutto della cantautrice Elisabetta Previati. Dieci canzoni che sembrano trasportare l’ascoltatore in un’epoca diversa con il suo sound tra folk e world music.

“Antiche melodie d’amore” non ha avuto una genesi facile. I brani presenti sono stati scritti nell’arco diversi anni, ma è proprio grazie a questa peculiarità che riescono a raccontare meglio la vita della cantautrice. Le canzoni si sono sviluppate spontaneamente attorno il leitmotiv dell’amore, espresso in modo volutamente un po’ classico, quasi retrò, sia per le melodie che per le suggestioni nei testi.
In questo disco ritroviamo brani in italiano e in inglese, ma tutti sono legati da un’immaginario fantastico. Elisabetta racconta emozioni, amore e sensazioni come se fossero delle favole d’autore. Il risultato è un viaggio immersivo in un mondo diverso, ma che ci permette di sopravvivere nella routine di tutti i giorni.
“Gli arrangiamenti sono stati curati dal bravissimo polistrumentista pugliese Giovanni Chiapparino. Insieme abbiamo cercato di evocare per ogni brano delle ispirazioni stilistiche e delle sensazioni tematiche che lui ha poi tradotto in dei raffinati dialoghi tra tantissimi strumenti: clavicembalo, violoncello, violini, flauti, vibrafono, chitarre di ogni tipo, percussioni, fisarmonica, senza tralasciare le più tradizionali sezioni ritmiche con basso e batteria o pianoforte e contrabbasso, nonché una sperimentazione del tutto elettronica, nata dalla mia passione per il dream pop.
Il filo conduttore nel sound è principalmente la world music e la musica folk, con influenze di musica antica per quanto riguarda le voci e di musica etnica per quanto riguarda le scelte strumentali.
Per queste scelte un po’ vintage, nonché per le ispirazioni a personaggi letterari del passato, il titolo Antiche melodie è stato subito chiaro nella mia mente, sin dalla fase di pre-produzione.
La fase di produzione di questo disco è stata invece lunga e anche piuttosto sofferta. Lo abbiamo registrato nel corso di un intero anno in Puglia – presso Digressione Music, uno studio rinomato soprattutto per la musica classica – mentre vivevo in Germania, mi ri-trasferivo brevemente in Puglia per poi approdare in Svizzera.
In studio di registrazione abbiamo optato per un approccio acustico ed organico, insieme a musicisti incredibili – alcuni giunti apposta per me da lontano. Ho dei ricordi molto belli delle sessioni di registrazione, alcune in estate, altre in inverno.
Tali esigenze di spostamenti personali emergono soprattutto nel brano Le vele incerte, che parla proprio dell’instabilità e dei turbamenti della vita da Expat.
Le ispirazioni per gli altri brani si dividono in passionali e letterarie”, così Elisabetta descrive il suo disco.
Biografia
Elisabetta Previati è una cantautrice italiana classe 1984. Originaria di Bari, ma sempre volta a grandi avventure. Ha vissuto dieci anni in Germania, ma recentemente si è trasferita in Svizzera con il marito e i due figli.
E’ cresciuta tra musica antica e cantautorato italiano e fin da subito ha dimostrato doti artistiche. Ha studiato pianoforte e canto (jazz, moderno ed etnico) per oltre un decennio, approfondendo le vocalità folkloriche, la polifonia e il tango argentino, nonché la vocalità artistica attraverso un Master universitario.
Il suo viaggio nella musica da professionista inizia nel 2009 quando fonda il quintetto vocale femminile “Le Nuvole” ispirato all’opera di Fabrizio De André. Successivamente fonda il trio “Desde el alma”, dedicato al tango argentino tradizionale a due voci, da cui è nato l’omonimo progetto discografico pubblicato nel 2024. Dal 2014 ha reso la musica la sua unica professione e scrive brani originali in italiano e inglese, intrecciando poesia, letteratura ed esperienze di vita.
Il 4 aprile 2025 pubblica il suo album d’esordio “Antiche melodie d’amore” registrato presso lo studio Digressione Music in Puglia. Registrato con un approccio acustico e organico, presenta i raffinati arrangiamenti del polistrumentista Giovanni Chiapparino e un featuring del cantautore gallese The Gentle Good.
La sua scrittura esplora le potenzialità espressive ed emotive dei temi più intimi dell’animo umano. Storie e armonie si fondono in paesaggi sonori evocativi in cui convivono musica d’autore, folk, world music e polifonia vocale, con leggere incursioni nell’elettronica.
Ha collaborato con artisti pugliesi come Gianluigi Giannatempo, Faraualla, Gianni Iorio, Rocco Capri Chiumarulo, Nuevo Tango Ensemble, Cesare Pastanella, Il Baskerville, Paola Arnesano, Il Palazzo Incantato.