Con grande piacere diamo il benvenuto a Greesia , artista poliedrica che sta raccogliendo consensi crescenti nel pubblico italiano. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro “Lividi e catene”, leggiamo con senso di empatia l’intervista a Greesia , grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Entriamo più a fondo nella vita e nelle opere, Greesia si svelerà con quelle che sono le collaborazioni, le esperienze, e i progetti futuri. Ma largo ai convenevoli, diamo un caloroso benvenuto a Greesia !
Com’è nata la tua passione per la musica?
La mia passione nasce sin da piccola. Mi avvicino alla musica, ma in particolare al canto, in maniera diretta tramite un concorso canoro all’età di 11 anni e da lì iniziò tutto il mio percorso… con la vincita di una borsa di studio.
Usa tre aggettivi (e perché) per descrivere “Greesia” e il suo personaggio…
Greesia è solare, determinata e acuta.
A volte l’ispirazione ti coglie quando meno te l’aspetti. È stato così per “Lividi e catene”?
Non proprio, ma diciamo che tutta la situazione mi ha dato modo sicuramente di raccontare, di mettere su una vera e propria storia vissuta in prima persona.
Il lavoro fa parte di una serie di uscite che culminerà in un disco?
Sì, si tratta del primo singolo, quindi sì, assolutamente sì. Spero sia solo l’inizio di una serie di uscite.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
La musica credo che sia l’unica voce che può arrivare davvero a tutti, e tramite questa vorrei raccontare ciò che sono, ciò che vivo e come lo vivo, così che tutti possano anche un po’ ritrovarsi.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Sono anni che canto e faccio parte di questo meraviglioso mondo della musica. Di conseguenza, ho avuto la possibilità di poter fare diverse esperienze, concorsi come il Cantagiro, Tour Music Fest, Eboli Festival, Promuovi La tua musica, e ho partecipato a diverse masterclass di alto perfezionamento con diverse figure del mondo musicale.
Com’è stato il percorso dall’esordio a oggi?
Bello da morire, ma anche pieno di sacrifici.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
La musica, ad oggi, continuo a ribadire che sia molta apparenza. Si dà poco conto alla sostanza, tralasciando dunque punti molto importanti. Questo accade per i diversi sviluppi sempre più progressivi del mondo, ma allo stesso tempo ha anche dei ‘pro’, poiché sembra molto più facile accedere a questo mondo senza avere chissà che, visto i diversi strumenti disponibili.
Oltre al lavoro in promozione, quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Visto i lavori in corso, vi consiglio sicuramente di andare ad ascoltare le mie cover sui diversi profili Instagram, Facebook e TikTok.