Profondo conoscitore della tradizione e della grammatica jazzistica, in particolare del bebop e dell’hard-bop, dal fraseggio sopraffino, dalla musicalità ricca e sorgiva, dal suono coinvolgente e avvolgente, Max Ionata è uno fra i più grandi sassofonisti jazz italiani degli ultimi vent’anni, stimato e riconosciuto in ambito internazionale. Grazie al suo fulgido talento, nell’arco della sua carriera ha stretto collaborazioni assai significative con numerosi jazzisti (e non solo) di rango nazionale e mondiale come Reuben Rogers, Clarence Penn, Lenny White, Billy Hart, Alvin Queen, Joe Locke, Steve Grossman, Mike Stern, Bob Mintzer, Bob Franceschini, Joel Frahm, Anthony Pinciotti, Ali Jackson, Dino Piana, Roberto Gatto, Dado Moroni, Stefano Di Battista, Gegè Telesforo, Giovanni Tommaso, Flavio Boltro, Furio Di Castri, Fabrizio Bosso, Enrico Pieranunzi, Mario Biondi, Ornella Vanoni, Sergio Cammariere, Renzo Arbore,Nino Buonocore, solo per elencarne alcuni. Fuori dai confini nazionali ha sempre riscosso un eccellente successo di pubblico e critica in Paesi come Giappone, Cina, Olanda, Inghilterra, Francia, Polonia, Spagna, Portogallo, Serbia, Svizzera, Danimarca, Germania, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Perù, Stati Uniti. Per quello che concerne l’ambito discografico è presente in più di cento pubblicazioni, di cui diciassette in qualità di leader. Fra i vari premi vinti da Max Ionata nel corso del suo percorso artistico spiccano il “Massimo Urbani” e i numerosi Jazzit Awardscome “Miglior Sassofonista Tenore Italiano”. Didatta molto apprezzato, insegna “Tecniche di Improvvisazione Jazz” al conservatorio “Cesare Pollini” di Padova. Inoltre, tanti giovani sassofonisti jazz, italiani e stranieri, trascrivono i suoi “soli” traendo ispirazione dal suo fraseggio e dalle sue linee melodiche improvvisate.