Fuori dal 19 luglio “L’alba dei quarantenni”, il nuovo singolo di Jhonny Cannuccia. Il brano esce per i quarantanni del musicista ed è un pezzo che vuole dare la carica a chi l’ascolta mescolando influenze rock ad un retrogusto hip hop, che non guasta mai.
“L’alba dei quarantenni”, come i precedenti lavori, è autobiografico ma a differenza dei brani usciti finora ha un significato più universale. Parte dalla sua vita, ma parla un po’ a tutti coloro che sulla carta hanno un numero, ma in corpo ne sentono un altro.
Il sound è l’evoluzione naturale del percorso intrapeso da Cannuccia. Dopo aver militato in gruppi punk, dopo aver strizzato l’occhio al rap stile Articolo 31 eccolo approdare a un sound suo, unico e originale. “L’alba dei quarantenni” mescola un cantato rap ad un pizzico di rock e a un ritornello ribelle, molto punk.
“Quando ci sono le date tonde molti fanno il bilancio della propria vita. Sono arrivato ai 40, non sono assolutamente spaventato, anzi sono sempre più convinto che voglio fare ancora casino, perchè in fondo addosso mi sento vent’anni.
Musicalmente parlando questo è il pezzo che più mi rappresenta, un pó rock, un pó punk, un testo netto, pratico e spensierato. Abbiamo tanti problemi durante il giorno e un sano “sti cazzi” è una medicina più potente del malox se hai i bruciori di stomaco. In sostanza i 40 sono i nuovi 20, solo che ti danno la possibilità di affrontare la routine con la giusta malizia del capello bianco”, così Jhonny descrive il proprio brano.