“Mushin”, il nuovo album di Flavio Zen

“Mushin”, il nuovo album di Flavio Zen

“Mushin”, il nuovo album di Flavio Zen è finalmente disponibile su tutte le piattaforme digitali. Il disco era uscito in versione fisica come edizione limitata per la laurea del rapper.

“Mushin” è la chiusura di un cerchio e del percorso di crescita di Flavio Zen. Mushin è quello stato mentale simile all’illuminazione raggiunto grazie alla meditazione e la pratica delle arti marziali. Con questa metafora Flavio Zen segna la fine del suo percorso di crescita arrivando a consapevolezze personali e musicali più profonde.

Questo disco viaggia in modo fluido tra varie sonorità pur rimanendo fedele alle sue radici Hip-Hop. In alcuni brani si può notare un notevole scostamento, mescola vari richiami pescati dal suo background e per rimarcare la volontà di estendersi oltre l’universo rap.

Track by track

Shinobu: è uno dei brani più introspettivi del disco, qui si portano alla luce le paure legate all’aspettativa della gente. Il brano parte con un sound indie e intimo per poi sfociare sul finale in barre serrate dal sapore aspro mescolando i due generi.

Om Mani Padme Hum: è un inno legato alla vera ricerca del Sé. Una riflessione su come ci si può sentire schiacciati all’interno del personaggio interpretato per anni e sulla voglia di essere finalmente sincero.

Sotto La Mia Pelle: Il brano narra di come si resti sempre invischiati vicendevolmente nella vita degli altri anche quando i rapporti sono ormai lontani, finiti o brevi.

Kotodama: In questa canzone l’artista invoco la divinità giapponese della parola, Kotodama, per provare ad aumentare la potenza espressiva e riuscire a comprendere meglio sé stessi e gli altri.

Kawaii: Questo brano parla di come sia difficile restare incolume dopo le battaglie e di quanto sia importante reagire con dolcezza e un po’ di giocosità anche agli avvenimenti più pesanti.

Sciamani: è un esperimento stilistico. Sonorità che strizzano l’occhio all’hyper-pop assieme alla chitarra di Martino Corrias. Il testo racconta in modo molto vorticoso la voglia di voler iniziare a perdonare e perdonarsi per andare avanti accettando anche le sfumature del proprio carattere in passato considerati come difetti.

Con i Beats: Un ritorno a un rap duro, con barre ostili e pesanti in cui mostro dopo molti anni le mie radici hip-hop stavolta con una maturità diversa.

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Biografia

Flavio Zen è un rapper, produttore e graphic designer eclettico nato nell’alto Salento nel 1991. La passione per la musica lo ha portato a sperimentare fin dall’età di soli 9 anni producendo con Music 2000, un software di producing per PlayStation. Durante il liceo artistico si è avvicinato alla cultura Hip-Hop e ha sviluppato le proprie capacità come rapper e produttore.

Dopo il liceo ha messo a disposizione il suo home studio, La Bottega Del Suono, diventando un punto di riferimento per la scena rap brindisina e limitrofa. Tra il 2015 e il 2016 è stato nominato MC dalla LIPS (Lega Italiana Poetry Slam) dopo aver vinto diverse battle di poesia performativa e ha partecipato a un workshop di management musicale con Paola Zukar.

Nel 2022 si laurea in Comunicazione con una tesi in psicologia della musica iniziando un percorso lavorativo sperimentale in musicoterapia. Attualmente prosegue gli studi a Bologna in Musicologia mentre gestisce uno studio di registrazione.

Dal 2008 fino al 2020 ha pubblicato oltre 16 album. Nel 2023 pubblica il suo nuovo album dal titolo “Mushin”.

Le sue produzioni spaziano tra rap, trap, elettronica sperimentale e lo-fi con influenze di musica popolare salentina. Ha collaborato con artisti come Willie Peyote, Bassi Maestro, Johnny Marsiglia & Big Joe, Louis Dee, Barile & Gheesa, Francesco Paura, Hyst, Godblesscomputers, Godugong e Sgamo.