Esce “Cinque” nuovo ep di CHECKMAZE.
Il lavoro consiste in un tributo al Lucio Battisti meno conosciuto e nasce proprio dall’esigenza di dare risonanza ad un periodo che lo rende ancora di più un Artista Rivoluzionario.
Il binomio Battisti/Pannella mira ad un’istantaneità meno emotiva e più cerebrale rispetto a quella vista prima con Mogol, con un risultato squisitamente evocativo.
La scelta dei brani è avvenuta in sinergia tra lo stesso CHECKMAZE e il suo direttore artistico Marco Biondi, accomunati dalla passione per il Battisti più sperimentale.
L’esecuzione metrico-melodica dei brani è inalterata, per sottolineare la stima nei confronti dell’autore, così come i testi non hanno ricevuto modifiche per confermare il potere linguistico delle tracce originali.
1. Cosa Succederà Alla Ragazza:
“Un testo audace, il dubbio di cosa sarà successo a questa ragazza: una violenza? Un atto del tutto volontario? Di certo è un brano angoscioso, quasi un thriller mozzafiato dall’inizio alla fine. E il tono a volte scanzonato no fa che alimentare questa ansia. Ho cercato di far crescere questa ansia nella mia interpretazione usando un arrangiamento quasi paranoico.”
2. La Sposa Occidentale:
“È l’antitesi di Cosa Succederà Alla Ragazza, le facce di una stessa medaglia. L’amato fa di tutto per compiacere all’amata, mi colpisce questa duplicità Panelliana che si inserisce bene nella duplicità del rapporto amoroso. Nella mia interpretazione lo spettro sonoro si apre cercando di avvolgere l’ascoltatore proprio come farebbe l’amato della canzone.”
3. Per Altri Motivi:
“Basta il verso “ah, come sono vivace come uno che tace” ad assegnare a questo brano quel tono di noncuranza verso il mondo esterno, di rilassatezza, un mondo che ti verrebbe voglia di mangiare. Anche qui la mia interpretazione tende ad una frenesia gioiosa, per quanto quelle 5 note di pianoforte ricorrenti ti fanno rimanere sempre con i piedi per terra.”
4. Equivoci Amici:
“Melodicamente un classico brano Battistiano, contornato da scherzi linguistici su nomi, cose, persone. Spensierato anche questo, uno scioglilingua divertente.”
5. Le Cose Che Pensano:
“Una poesia musicale e lirica. La futilità del concreto, o forse la futilità dell’uomo rispetto alle cose. La mia reinterpretazione è più cupa rispetto all’originale, più minimalista. Ma come si può reinterpretare qualcosa che è già un capolavoro?”