COCO FRANCAVILLA nel rework di ‘Microscope of Heraclitus’, la rivisitazione del celebre album di Kazuya Nagaya pubblicata oggi (Indigo Raw)

COCO FRANCAVILLA nel rework di ‘Microscope of Heraclitus’, la rivisitazione del celebre album di Kazuya Nagaya pubblicata oggi (Indigo Raw)

Musicista e produttrice nota per le sue abilità ai synth analogici e modulari, Costanza Francavilla, in arte Coco Francavilla, partecipa alla rivisitazione di ‘Microscope of Heraclitus’, celebre album di Kazuya Nagaya, pubblicato oggi su etichetta Indigo Raw, con il singolo ‘Gravity’.

La collaborazione tra Coco e Kazuya inizia nel 2019, quando i due artisti si incontrano al Mutek di Barcellona, in occasione del prestigioso festival di musica elettronica dove Costanza si era recata per assistere al live del caro amico Rafael Anton Irisarri, tra i più importanti esponenti della musica ambient internazionale, nonché mastering engineer da anni delle release dell’etichetta di Coco. Qualche mese dopo Coco Francavilla viene invitata ad esibirsi al Mutek con il suo live sui toni binaurali ed incontra nuovamente Kazuya Nagaya ed il fondatore della sua label, la Indigo Raw, di casa Mutek. Date le affinità musicali tra i due musicisti, entrambi improntati alla sound meditation ed alla contemplazione sonora, la collaborazione è quasi scontata e poco dopo Kazuya viaggia dal Giappone ad Ibiza, nello studio di Coco, Ibiza Bloom Studio,  dove trascorre alcune settimane prima del primo lockdown, intraprendendo con Costanza un prodotto tra sintetizzatori, campane tibetane ed ambient drones. Durante questo ritiro, i due artisti hanno prodotto numerosi brani, tuttora in lavorazione. Nel mentre Mirus, il proprietario della Indigo Raw, l’etichetta che ha pubblicato il albumculto di Kazuya, ‘Microscope of Heraclitus’ (2018), ha proposto a Coco di creare una sua personale rivisitazione del singolo ‘Gravity’, inserito in ‘Microscope of Heraclitus – Reworks’, insieme ai reworks di Murcof, Michael Gary Dean (aka Wiklow), Eviltapes & Mirus. 

Per la realizzazione di ‘Gravity’ Coco Francavilla ha utilizzato alcuni campioni originali di Kazuya (i cori ed una linea di violino) trasformandoli in una lenta sinfonia ambient in crescendo, attraverso synth modulari ed arrangiamenti di violoncello, un elevarsi verso l’infinito fluttuando nell’aria, in assenza di gravità.