“Giorni sospesi” è un piano sequenza di musica e parole sull’Italia al tempo del Covid, giocato sulla potenza evocativa di immagini inimmaginabili e su un feroce sarcasmo, mentre l’arrangiamento evoca l’accalcarsi confuso di messaggi mediatici nelle strade vuote del lockdown. Il brano anticipa un nuovo album di inediti, la cui uscita è prevista per la primavera del 2022, nel solo formato vinile e che prefigura una direzione musicale diversa dai precedenti lavori. Alla produzione e agli arrangiamenti, anche per questo disco, si è avvalso di Alberto Lombardi.
A proposito del brano, l’artista dichiara: «Ho sentito forte il desiderio di ritornare a sonorità più ruvide e rock, specchio del mio stato d’animo attuale. Vorrei poter esorcizzare con questa canzone le paure, le ansie che hanno dominato gli ultimi anni, nella speranza che ognuno di noi torni a rivedere un po’ di luce».
Il video di “Giorni sospesi” viene girato per scelta in bianco e nero, per rimarcare l’inquietudine e la desolazione in una città deserta e svuotata dalla pandemia, Bergamo. Un’immagine solitaria della città-simbolo, vuota e desolata. Il video gioca su molte metafore visive, per non cadere nella banalità del racconto di quei giorni; vuole essere un tributo ad una città che più di altre ha patito l’incognita di quei giorni, alle sue vittime e all’Italia che ha mostrato verità sconvolgenti.