Proprio stamattina avevo voglia di alcol…
non proprio di alcol, quanto di Alcol Test.
Infatti mi è balenata l’idea di dotarmi di un piccolo etilometro tascabile, qualora ce ne fossero -e poi ho scoperto che ci sono, da portare con me e usarlo se ne avessi bisogno alla guida o da far usare a chi mi sta conducendo in auto.
Così sono andato sul nostro caro amico Ebay e ho cercato etilometro, applicando i dovuti filtri a determinate provenienze di venditori (chiamatemi razzista -non c’è bisogno di andare lontano).
Ho trovato diversi apparecchietti in stile portachiavi-led-etilometro, con cui misurare il fatidico numeretto.
Beh erano carini, le descrizioni come sempre allettanti mi inducevano all’acquisto, quando ad un certo punto, vedendo la sfrenata concorrenza di modelli e di prezzi: ma sti cosi, sono affidabili?
Cioè, sono tarati a norma di legge?
Quali test devono superare affinchè la loro misura sia attendibile?
Secondo me sarebbe opportuno che lo Stato si impegnasse a legiferare a riguardo, nel senso di certificare i dispositivi idonei affinchè la somministrazione del test alla propria o ad un’altra persona effettuata da cittadini e non da pubblici ufficiali, dia dei riferimenti attendibili.
Cosa succederebbe se il mio piccolo, caro ed economico etilometro tascabile fosse tarato con un errore tale per cui mi segnala 0.04% e invece ho uno 0.07%?
Rischierei la multa?
Mi appellerei a chissà quale legge morale, mentre i vigili stanno compilando il verbale?
Confronterei il mio piccolo attrezzo con il grande attrezzo posseduto dagli uomini in divisa?
(Qui donne -e alcuni uomini, fate sbizzarrire la vostra fantasia. Già parlare di grande attrezzo farebbe agitare gli animi di qualche gentile pulzella. Se poi sommiamo “grande attrezzo” a “uomo in divisa” allora facciamo il botto…
si, è vero… sto progettando l’Arrapometro, arrapato+metro)
Preparando il mio prossimo viaggio immaginario all’Oktoberfest, vi saluto, sperando di avervi inquietato anche per oggi! 😀