Rivolta dei genitori di ben 14 ragazzi appartenenti a una scolaresca di Cuneo: non potete bocciare i nostri figli, hanno affermato ai giornali.
I genitori dei ragazzi infatti hanno ritenuto che l’aver spogliato, depilato, ricoperto di caramelle, ripreso e diffuso il video in cui era protagonista un loro compagno di scuola non giustifichi delle misure correttive dei loro figli, prendendosela, periò, con la scuola.
Se da un lato c’è un ragazzo preso di mira da ben 14 suoi compagni, per quanto goliardici possano essere gli scherzi adolescenziali, dall’altro c’è la vergogna, la reputazione, la sensibilità fortemente minati da questo gesto di un branco malato, che viene difeso oltre il pudore e la giustizia anche quando ci si aspetta che un genitore sappia cos’è il giusto e dia il famoso “buon esempio”.