Subito al riparo dalle accuse dei giorni scorsi, il governo spagnolo ha rigettato categoricamente quanto affermato sui blandi controlli igienico sanitari sulla frutta e verdura fresca esportata che sembra essere collegata all’ormai ecatombe che sta dietro all’infezione escherichia coli.
Nel frattempo la Russia ha bloccato l’importazione dalla Comunità Europea ed un nuovo vento di crisi economica si abbatte sul vecchio continente ormai in preda al panico da verdura assassina. Come dar torto, dopotutto, ai milioni di cittadini inermi che in tutto questo sono ancor più confusi e disorientati nella scelta e nelle garanzie che ciascuna comunità locale dovrebbe dare su un tema tanto importante e sentito come il fabbisogno alimentare.