MAFALDA MINNOZZI: parte da Assisi venerdì 24 giugno il tour estivo della cantante

MAFALDA MINNOZZI: parte da Assisi venerdì 24 giugno il tour estivo della cantante

Parte da Assisi venerdì 24 giugno il tour estivo di Mafalda Minnozzi, sarà in concerto al Piccolo Teatro degli Instabili per il Two x Two Festival, dedicato al duo, in quanto organico musicale e teatrale, ma soprattutto come formula di dialogo tra diversità, che insieme fanno risaltare la reciproca complessità espressiva e di contenuto.

Ad accompagnarla sul palco Paul Ricci alla chitarra.

Queste le prossime date:

24/06 Assisi, Piccolo Teatro degli Instabili

30/06 Bologna, Bravo Caffè

02/07 Scilla, Festival Mari del Sud (RC)

05/07 San Lucido (CS)

08/07 Vibo Valentia

09/07 Amandola (FM)

12/07 San Severino Marche (MC)

19/07 San Severino Marche (MC)

27/07 San Severino Marche (MC)

29/07 Passau (Bavaria)

30/07 Unterwossen (Bavaria)

06/08 Amandola (FM)

12/08 Santa Maria di Leuca (LE)

13/08 Roma

14/08 Roma

24/08 Filadelfia (VV)

25/08 Scalea (CS)

09/09 Denver (Colorado)

10/09 Denver (Colorado)

11/09 Denver (Colorado)

 

Il connubio tra jazz e grande schermo è di lunga data ed è costellato di brani divenuti popolari. Nel suo ultimo album Cinema City – Jazz Scenes From Italian Film, concepito e registrato in Brasile in piena pandemia, la cantante Mafalda Minnozzi abbraccia il mondo del cinema italiano e propone la raffinata originalità di compositori come Stelvio Cipriani, Henry Mancini, Renato Rascel, Carlo Rustichelli, Nino Rota e Ennio Morricone.

“Ho cantato questi brani interpretandoli come scene di vita perché fanno intimamente parte della mia vita e in alcuni casi ne hanno ridisegnato il destino. Così come il personaggio di Totò di ‘Nuovo Cinema Paradiso’ rivede la sua vita attraverso gli spezzoni dei film con cui è cresciuto, anch’io ho ripercorso il mio passato e provato intense emozioni, radicate in me”. Liberandosi dall’approccio classico verso temi universalmente riconosciuti, in Cinema City Mafalda Minnozzi usa il linguaggio del jazz per sfruttare appieno l’estensione vocale e la varietà dei suoi timbri, la sua abilità nell’improvvisazione e il potere interpretativo con cui riesce ad esprimere dramma, allegria e ironia con la stessa sincerità e proporre un’affascinante lettura personale di queste composizioni senza tempo.