Referendum 12 e 13 Giugno 2011: serve più chiarezza

Ormai è da giorni che si susseguono manifestazioni, cortei e mobilitazioni sociali a sostegno del prossimo Referendum che chiamerà, quest’anno nuovamente, alle urne i cittadini italiani.

Ripercorrendo il fatto, sostanzialmente il Referendum chiamerà alle urne il popolo per dare loro voce su 4 temi fondamentali: Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici di rilevanza economica. Abrogazione, Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma, Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme, Legittimo Impedimento.

Qualsiasi sia la propria posizione in merito quello che le autorità focalizzano come un punto nodale del Referendum in questione è la scarsa chiarezza con la quale sia le modalità che la comunicazione dello stesso si sta attuando, generando ancor più ostacoli e problemi al voto dei cittadini.

Per approfondire in rete sono presenti numerosi link informativi, la maggior parte dei quali sono a pannaggio del SI, ovvero per abrogare le leggi, cioè annullarle (http://it.wiktionary.org/wiki/abrogare), e riportiamo la fonte di wikipedia per avere un quadro informativo e asettico dei quesiti fin’ora proposti:

Quello che la coscienza comune deve tenere presente è che in una Democrazia il popolo esercita la sua sovranità per mezzo del diritto di voto e questo, come altre occasioni, è un momento molto importante e sensibile per l’Italia.