E’ di questi giorni la notizia dei tagli alle tredicesime ai poliziotti, magistrati ed insegnanti. Due categorie già martoriate e bistrattate da tempo. Evidentemente non bastava lavorare in strada, rischiare la vita, essere in un eterno precariato e lavorare lontani da casa, ma anche meno retribuzione per due categorie lavorative che, evidentemente, oggi sono considerate privilegiate.
Non come i politici: lavorano, viaggiano e si consumano per il bene nostro e del nostro paese. Per loro niente tagli: che poi cosa gli tagli a loro? Non hanno nemmeno i buoni pasto!
Intanto espongo la mia voce personale, a differenza delle altre volte in cui narro semplicemente fatti: in tutto questo taglia taglia, io avrei bisogno di un taglio di capelli, non è che il governo ha varato qualcosa anche per me?!