E’ di otlre 2000 posti letto il taglio previsto dal decreto sulla sanità, per un risparmio di 400 milioni di Euro. Il decreto, che porta la firma del ministro Guzzanti, giustifica il suo operato affermando che la situazione attuale di crisi nazionale ha bisogno di misure concrete, anche se a volte impopolari.
Pronta la risposta dalla CISL regionale, che nella persona di Tommaso Ausili segretario regionale, invoca un confronto aperto su queste tematiche sociali, il quale ricoda i precedenti tagli ed invoca un riordino del sistema nazionale senza il quale le azioni singole non possono che destabilizzare ulteriormente la sanità.