Onorati e privilegiati, diamo il benvenuto a Dharma, artista poliedrica che sta raccogliendo consensi crescenti nel pubblico italiano. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Cartagine, condividiamo con piacere l’intervista a Dharma, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Affronteremo perciò aspetti musicali e di vita, Dharma ci condividerà con quelle che sono le collaborazioni, tra le più importanti come quelle con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Tuffiamoci in questo mondo speciale e diamo un caloroso benvenuto a Dharma!
Com’è nata tua la passione per la musica?
La mia passione per la musica credo sia nata prima di me, quando mia madre mi aspettava ascoltava sempre musica classica per questo ho sempre visto la musica come la mia gemella.
Poi ricordo che da piccola papà mi cullava con i grandi successi di Adriano Celentano per farmi addormentare, quindi credo proprio che la musica abbia fatto parte della mia vita da sempre.
Usa tre aggettivi (e perchè) per descrivere “Dharma” e il suo personaggio,…
- Testarda: se mi metto in testa qualcosa è difficile che qualcuno riesca a farmi cambiare idea, questo però ad oggi lo considero un mio punto di forza;
- coraggiosa: perché Mariacristina per essere finalmente Dharma ha dovuto lottare a denti stretti, soprattutto con se stessa e non ha mai perso la voglia di farlo e arrivare fino in fondo;
- eclettica, perché nel tempo ho imparato che meno paletti metto meglio è, più mi lascio contaminare da qualsiasi esperienza vitale e più Dharma viene fuori in tutta la sua personalità artistica.
Prima l’uovo (il testo) o la gallina (la musica). Com’è stato il processo di creazione di Cartagine?
Uovo e gallina sono nati insieme.
Cartagine è uscita di getto, avevo tutto chiaro in testa, melodia e testo, così chiaro che ho scritto il pezzo in mezz’ora.
E com’è nato il suo videoclip?
Non ho ancora girato il videoclip di Cartagine, ma magari vi svelerò qualche sorpresa presto, chissà.
E l’album da cui è estratto? Oppure è in cantiere un album che lo conterrà?
Non ho ancora pubblicato un album ma è in cantiere.
Cos’è per te l’arte, la musica?
La musica è la mia migliore amica.
Sembra banale ma è così, lei c’era quando sono caduta, quando non c’era nessun altro, c’era anche quando ero così felice da poter toccare il cielo con un dito. Lei c’era e c’è sempre.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Sicuramente Fabrizio De Andrè è stato il motivo per cui ho iniziato a scrivere, è una delle mie influenze artistiche più forti.
In generale ascolto tutto, soprattutto musica italiana, dai Brunori, o Levante a Mengoni, Elisa o Rose Villain.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Ho collaborato con Attilio Fontana, artista unico da cui ho imparato tanto, ed ho avuto anche l’onore di aprire i concerti di Simona Molinari, Morgan e Dolcenera.
E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?
Red&Blue è fondamentale per il mio percorso di promozione, grazie a questo meraviglioso team sto facendo un lavoro fantastico.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Principalmente cerco di trasmettere quello che ho dentro, dalla felicità ai momenti di sconforto, senza filtri.
Ho imparato che mostrare le proprie fragilità è liberatorio, ti mette in connessione con gli altri e questo crea una rete di emozioni bellissima.
Quindi mi piacerebbe che arrivasse la mia verità e che, chi mi ascolta, ci possa trovare un po’ di se stesso/a.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Il mio 2023 si è concluso con la pubblicazione di due singoli e devo dire che stanno andando molto bene, quindi sono felice di come stia procedendo il mio percorso artistico.
Anche per quanto riguarda i live posso dirmi felice, lo scorso agosto, come dicevo prima, ho aperto i concerti di Morgan e Dolcenera, due artisti tanto diversi ma così simili in fatto di potenza e spessore artistico, ho cercato di rubare il più possibile da loro e di aggiungerlo al mio bagaglio.
Ho partecipato ad Area Sanremo questo novembre, purtroppo mi sono fermata alla fase finale. Questo non mi abbatte però, anzi mi stimola, sono una tosta: più “no” ricevo e più ho fame.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Penso che oggi la scena musicale italiana si sia aperta a generi nuovi, diversi da quelli prettamente italiani e questo mi piace, mi affascina perché amo la contaminazione degli stili e forse questo ci avvicina un po’ di più al panorama musicale europeo.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Vi consiglierei sicuramente di ascoltare il mio singolo “Vita vista mare” che trovate nelle principali piattaforme digitali.
Progetti a breve e lungo termine?
Ho molti progetti in cantiere tra cui concerti imminenti, nuovi singoli e un EP che spero di farvi ascoltare molto presto.