Con grande gioia diamo il benvenuto a Ida Altrove, artista poliedrica che raccoglie consensi a go-go. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Ragazza a modo, condividiamo con piacere l’intervista a Ida Altrove, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Apprenderemo curiosità, vizi e virtù della musica e della vita, Ida Altrove si aprirà a noi con quelle che sono le collaborazioni, come ad esempio con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Ma largo ai convenevoli, diamo un caloroso benvenuto a Ida Altrove!
Com’è nata tua la passione per la musica?
Questa domanda mi porta davanti agli occhi un’immagine: ero una bambina ed era sera, dopo aver visto un video in bianco e nero di Mina in cui cantava Se Telefonando, mi impegno per imitarla riproducendo esattamente ogni suo gesto. Credo sia partito tutto da lì.
Il personaggio può essere una maschera, protettiva quando ci esibiamo. Calato il sipario, chi troviamo dietro Ida Altrove e il suo personaggio,?
Ida Altrove non è un personaggio, l’unico filtro tra me ed il mio interlocutore potrebbe essere il mio nome, ma poi cos’è un nome? Lo diceva già Shakespeare molti anni fa! La verità è che sul palco sono la parte più autentica di me, sono ciò che più amo attraverso il potere della musica, quindi mi muovo, mi diverto, interagisco. Calato il sipario tolgo i tacchi ma mantengo tutto il resto.
Come è stato concepito il lavoro Ragazza a modo?
Ragazza a modo è una canzone nata in casa, di mattina, mentre sbrigavo le faccende domestiche! Il testo e la melodia sono venuti fuori insieme, dopo qualche giorno ho portato la mia idea al produttore che ne ha realizzato l’arrangiamento: sto parlando di CORE, il quale è stato straordinario nel soddisfare ogni mia richiesta ma soprattutto nel sorprendermi con un lavoro che è la chiave del mio nuovo progetto musicale!
Il lavoro fa parte di una serie di uscite che culminerà in un disco?
Pur continuando a comporre e a scrivere, al momento non penso ad un disco. Vorrei che i miei nuovi lavori mi meravigliassero e mi portassero verso strade che non avrei immaginato di percorrere, come è stato con Ragazza a modo con il featuring con Fabrizio Bosso per esempio: un musicista che ho sempre seguito come pubblico ma che credevo sarebbe rimasto solo un sogno. E invece…
Com’è stato il percorso dall’esordio ad oggi?
È un percorso pieno di studio e di piccole esperienze che mi hanno aiutato a prendere confidenza con il palco e a non temere la musica dal vivo. Credo io stia ancora esordendo: mi sento rinnovata ed esuberante ogni volta che mi dedico alla produzione di un nuovo progetto, e penso proprio sia un bene!
Quali sono le tue influenze artistiche?
Tutto ha avuto inizio con il cantautorato italiano che ha poi lasciato spazio al Jazz, a partire dall’adolescenza. Adesso sono in una fase (e direi finalmente) in cui nella mia testa non faccio più troppe distinzioni e non allontano gli amori che nutro per più generi. Riesco a prendere quello che è più aderente al mio corpo da più filoni artistici, anche dall’Hip Hop e dalla musica tradizionale, lo utilizzo e lo trasformo nel mio movimento.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Ho avuto l’onore di condividere Ragazza a modo con Fabrizio Bosso e, come dicevo, si è realizzato un sogno! In passato ho incontrato altri artisti come Grazia Di Michele, Rossana Casale, Mariella Nava, Peppe Servillo, Javier Girotto… Mi ritengo grata e fortunata!
E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?
Red&Blue è una guida efficiente e professionale sulla strada, spesso sconosciuta a chi fa arte, della promozione. Ringrazio la realtà di cui faccio parte, la RC Voce Produzione, per aver ricevuto un aiuto notevole nella divulgazione della mia musica.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Vorrei parlare di e con sincerità! Inviterei tutti gli altri amanti della musica, come me, a rimanere fedeli alla propria indole e ai propri interessi, anche se sono diversi da quelli della massa. Le mode cambiano, fanno giri immensi e poi ritornano: meglio farsi trovare veri e preparati!
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi? Come ti sei avvicinata alla RC Voce Produzione di Rosario Canale e Cecilia Cesario?
Mi sono avvicinata alla RC Voce Produzione proprio grazie agli incontri di perfezionamento (masterclass, concorsi) organizzati da Cecilia Cesario, la quale ha sempre dato un contributo rilevante alla crescita musicale della nostra città. Poco più di un anno fa ho iniziato a lavorare al mio progetto guidata da lei e da Rosario Canale: l’entusiasmo e la motivazione non sono mai mancati neanche un giorno, posso dire che sono due artefici di meravigliose realtà e i miei sogni sono più grandi da quando faccio parte della loro casa.
Ho avuto anche la fortuna di suonare dal vivo nel corso degli anni, accolta da teatri e da festival in giro per l’Italia, e mi auguro di aggiungere nuove numerose esperienze!
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Non cambierei nulla, credo che tutto sia necessario e indispensabile alla prosecuzione della musica nel tempo. Forse dedicherei più spazio all’R&B, al Funky, al Nu Soul.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
In realtà Ragazza a modo è il primo brano del mio nuovo progetto musicale, quindi andrò fuori dalle mura di casa e vi nomino Afro Blue, nella versione di Robert Glasper: secondo me è da conoscere e da ascoltare!
Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
Il sogno più grande, che occupa un intero armadio, è poter vivere facendo musica fino alla fine. Spesso è faticoso mantenere viva questa aspirazione, le cadute sono tante, ma la musica con me sa essere furba e provocatrice, ed io ci casco ancora!