Con grande riconoscenza diamo il benvenuto a TOMMASO NOVI, artista poliedrico che sta raccogliendo consensi crescenti nel pubblico italiano. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro IO SAPEVO NUOTARE, leggiamo con senso di empatia l’intervista a TOMMASO NOVI, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Entriamo più a fondo nella vita e nelle opere, TOMMASO NOVI si confiderà con noi con quelle che sono le collaborazioni, come ad esempio con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Tuffiamoci in questo mondo speciale e diamo un caloroso benvenuto a TOMMASO NOVI!
Com’è nata tua la passione per la musica?
Ho iniziato i primi studi di pianoforte all’età di 5 anni
Dietro un personaggio può esserci 1, 100 o 1000 persone. Chi è TOMMASO NOVI e il suo personaggio?
Tommaso è un padre di 42 anni, amante della pesca, scemo per le moto e drogato di videogames
A volte l’ispirazione ti coglie quando meno te l’aspetti. È stato così per IO SAPEVO NUOTARE?
E’ andata così: mi ha colto nel 2015 quando ho visto le immagini del piccolo Alan Kurdi riportato esanime dalle onde su una spiaggia turca.
Il lavoro è accompagnato da un video?
C’è un bel video girato al Mandela Forum di Firenze insieme a mio figlio Furio di 10 anni.
E l’album da cui è estratto? Oppure è in cantiere un album che lo conterrà?
E’ il terzo singolo estratto dall’album “Terzino Fuorigioco” che uscirà a dicembre per Blackcandi Produzioni.
Studi, gavetta, sudore e soddisfazioni… vogliamo conoscere la tua storia, tutto il suo percorso!
Ho fatto studi classici fino all’età di 12 anni per poi affacciarmi al mondo del blues, del jazz e della composizione. La prima vera band a 25 anni: I Gatti Mézzi, con cui ho fatto più di 700 concerti e inciso 6 dischi. Quattro anni fa l’inizio del percorso in solitaria, un disco nel 2017 “Se Mi Copri Rollo Al Volo” (Vrec – 2017)
Quali sono le tue influenze artistiche?
Sicuramente le musiche dei cartoni animati della mia infanzia (in qualche modo finiscono sempre nelle mie canzoni), la musica sinfonica barocca e romantica, i pianisti del primo novecento (Debussy in primis), poi il boogie woogie, il rock and roll e il grande amore per Lucio Dalla.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Tante e tutte belle: forse la più sentita è il mio fischio per Nicola Piovani in una delle sue ultime colonne sonore
E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?
Una squadra di grandi professionisti: mi sto trovando molto bene.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Nessuno: quando scrivo mi libero di grandi fardelli e alimento il mio egocentrismo…tutto qui
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Ricordo con grande piacere una candidatura ai Nastri D’Argento e un Premio Della Satira Di Forte dei Marmi con il brano “Morirò D’Incidente Stradale”, forse il mio brano di maggior successo.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Un sogno: Brunori a San Remo, Jovanotti in miniera
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
“I Tuoi Vestiti Da Cosplay” dal mio primo album “Se Mi Copri Rollo Al Volo”
Come stai vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?
Testa bassa, lavorare tanto, uscire il più possibile.
Progetti a breve e lungo termine?
Nuovi dischi, tanti concerti 🙂