Con grande riconoscenza diamo il benvenuto a Simba, artista poliedrico che ci sorprende coi suoi prodigi artistici. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro Tu così bella, pubblichiamo con gratitudine l’intervista a Simba, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Avviciniamoci con garbo e curiosità al mondo musicale e personale, Simba si confiderà con noi con quelle che sono le collaborazioni, tra le più importanti come quelle con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Entriamo nel vivo dell’intervista e diamo un caloroso benvenuto a Simba!
Com’è nata la tua passione per la musica?
La mia passione per la musica è nata circa quattro anni fa dopo due interventi alla spalla in tre anni dopo i quali ho dovuto cambiare abitudini e hobbie. Avevo una chitarra in camera con cui avevo fatto un corso di un mese alle scuole medie ma che poi ho abbandonato, giocando a calcio e avendo altre passioni. Dopo aver sentito i consigli di vari medici che dicevano di fare altri hobbie per non rovinarmi la salute, la musica ha preso il possesso e da quando è entrata nella mia vita non fa altro che animarsi.
Dietro un personaggio può esserci 1, 100 o 1000 persone. Chi è Simba e il suo personaggio?
Simba è il mio compagno di viaggio, la mia parte sensibile e meno fredda di quello che posso essere, Simba va a fondo in ogni discorso che si affronta e cerca di mettere tutto in rima creando, con ogni canzone, una pagina nuova di questo libro che io chiamo vita.
Prima l’uovo (il testo) o la gallina (la musica). Com’è stato il processo di creazione di Tu così bella?
Penso la risposta giusta sia : in modo spontaneo. Sono entrato in taverna da Pier una sera e gli ho detto:’Scriviamo qualcosa assieme.’ Ha iniziato a suonare e quando Pier suona, Simba inizia ad andare a fondo. Il resto puó comunicarvelo il brano e potete trarre le vostre conclusioni.
E com’è nato il suo videoclip?
Il videoclip è nato da mille indecisioni in cui poi, per tempistiche, abbiamo optato per fare due cose in una; mentre registravo il prossimo brano in uscita, abbiamo registrato il video di ‘Tu così bella’, siamo multitasking.
Il lavoro sarà contenuto in un EP/Album?
Molto probabilmente si ma non posso dire altro.
In salita o in discesa. I percorsi artistici si sviluppano sempre tra mille peripezie, vuoi raccontarcele?
Cerco di comunicarle con ogni canzone che scrivo, ci sono volte in cui non riesco a finire di cantare una canzone per il magone, altre in cui mi viene la pelle d’oca, altre volte in cui ho il sorriso cosi accentuato mentre la canto che non bado nemmeno alla tonalità con cui la canto. Per me la musica è libertà di espressione. Mi piace realizzare le mie canzoni in studio ma amo esibirmi live perchè in base alle emozioni che mi attraversano il corpo e il cuore in quei determinati momenti, le butto fuori.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Amo ascoltare Zach Bryan ma oltre a qualche canzone in particolare di vari artisti, non ascolto molta musica in generale, se non la mia di cui sono ossessionato, spero lo diventino anche altre molte persone col tempo.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Collaboro con Phaser Studios da un anno e mezzo ormai, conosco Pier da Gennaio scorso, ho i miei musicisti nel mio paese ma viaggiando non è sempre facile; cerco sempre di crearmi più contatti possibili e più interessanti possibili.
E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?
Ho apprezzato moltissimo quanto stato fatto da Red & Blue, ringrazio loro, Massimo Guidi e Marco del Freo per credere in quello che faccio e facciamo; ogni artista ha bisogno di qualcuno che creda nel proprio progetto.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Viaggio da sei anni, ho viaggiato molto in Europa, ora sono in America; viaggio sempre in backpacking cioè con uno zaino in spalla dove la maggior parte delle volte ci metto una tenda per dormire in giro; a volte crea situazioni spregevoli questa cosa o comunque disagi lungo il cammino ma tante volte crea situazioni che rimarranno per sempre impresse nella mia testa. Penso di avere un sacco di storie da raccontare e soprattutto realtà da raccontare ma penso di avere anche una bella e sana fantasia che spero arrivi a molte persone in un giorno non troppo lontano.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Come ho già detto io amo esibirmi live, amo comunicare alle persone ció che scrivo con le emozioni che mi attraversano in quel momento. Ho fatto live davanti a magari 30 persone e sono riuscito ad emozionarmi comunque come se fossero state 30.000; Questo puó far capire quanto la musica mi sia entrata.
Vorrei prendere parte a dei concorsi ma al momento sto pianificando poco e vivendo molto il momento, essendo in viaggio.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Penso che se Sfera Ebbasta è il più ascoltato in assoluto da anni a questa parte è perchè se lo merita; indipendemente dal tipo di musica che un artista possa fare, se ottiene quei risultati è perchè sa comunicare, capisce cosa le persone vogliono ascoltare e lo fanno comunque con una propria personalità. Per altri artisti comunque che hanno avuto molto successo come Gazzelle che si avvicina molto di piú (rispetto a Sfera) a ció che faccio io a livello di strumenti e semplicità (ma anche complessità) dei contenuti, non posso che essere felice ed essere motivato da questi perchè se ce l’hanno fatta loro, posso farcela anche io senza seguire quella che è l’onda moderna (come genere).
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare? Sorprese e anticipazioni. Cosa bolle in pentola e a cosa stai lavorando?
‘Dove sei?’ è un brano che ho scritto per mia nonna dopo la sua scomparsa; ho avuto il periodo più buio della mia vita quasi due anni fa e dopo dieci giorni di totale buio, dopo averla persa, l’ispirazione è arrivata per dar luce a questo brano. Ho molte cose in pentola ma la prima che uscirà, sarà la versione Live di ‘Dove sei?’ Registrata in studio prima di partire per questa avventura in America. Il 16 Gennaio questi cieli stellati parleranno di noi, ancora.