Eur e altre storie, raccontate direttamente da Another Sunny Date

Eur e altre storie, raccontate direttamente da Another Sunny Date

Accogliamo calorosamente alla band Another Sunny Date, formazione poliedrica che sta spopolando in radio e in musica digitale. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Eur, pubblichiamo con estremo interesse l’intervista alla band Another Sunny Date, grati e onorati per il loro tempo e la cortesia riservataci! Apprenderemo curiosità, vizi e virtù della musica e della vita dei componenti, la formazione Another Sunny Date ci racconterà con quelle che sono le collaborazioni, fra le tante, quelle con Sorry Mom, Minellono, le esperienze, e i progetti futuri. Tuffiamoci in questo mondo speciale e diamo un caloroso benvenuto alla band Another Sunny Date!

Com’è nata vostra la passione per la musica?
La passione per la musica diciamo che non è nata, c’è sempre stata. Abbiamo avuto la fortuna di crescere in famiglie che per un verso o per un altro hanno avuto la musica come colonna sonora dei momenti cruciali della loro esistenza. Siamo convinte che certe emozioni, certe sensazioni siano ataviche, si trasmettono silenziosamente, quando siamo ancora dei minuscoli pensieri nell’universo.

Com’è nato “Another Sunny Date” e il suo sound?
Il asset Another Sunny Date nasce ufficialmente in corrispondenza del disastroso anno di pandemia, che purtroppo ci vede ancora protagonisti. Se dovessimo però dare una “data” ufficiosa dell’inizio del nostro sodalizio, possiamo tranquillamente dire che ASD nasce da molto tempo prima. Io e Germana ci conosciamo infatti dal 2009 e, sembrerà banale, ma la nostra conoscenza è iniziata proprio con uno scambio di musica. I nostri gusti, e questo ha poi influito sul nostro sound attuale, sono molto diversi… Diciamo che ci siamo abbastanza influenzate a vicenda. Germana ha una passione più spiccata per l’indie e la musica italiana indipendente in generale, io invece provengo
da un background più “internazionale”. Ho iniziato (Manuela) a suonare piano e chitarra molto giovane, ho avuto le mie prime band a Roma e ho continuato a suonare e cantare anche a Bali, Paese natale di mia madre dove mi sono trasferita all’età di 20 anni. Ovviamente il mio incontro più centrato con la musica è stato quello di molti artisti: locali, locali, locali 🙂
Germana invece ha avuto i suoi primi approcci con la musica grazie al fratello più grande di 4 anni, bassista. Lo strumento è stato da sempre la chitarra, “abbandonato” ma mai dimenticato per fare spazio ad un altro importante tassello della musica: la scrittura dei testi.
Il nostro sound è oggi l’incontro di queste due anime così diverse ma estremamente compatibili. La sfida è sempre quella di restare al passo con la musica che cambia, guardando sempre in faccia il poster di Billy Corgan 😉

Da un incontro o da uno scontro, tutto può essere ispirazione. Com’è nato il lavoro Eur?
Eur nasce da un’infanzia inconsapevolmente condivisa: le giostre del Luneur! La nostra adolescenza è stata attraversata da questo mitico posto, come del resto ha attaversato quella di tantissime generazioni. Oggi LunEur è diventato un parco a tema per bambini, perdendo sicuramente quel fascino etereo che aveva un tempo e che ha visto tanti amori nascere.
La song è nata durante un viaggio di ritorno a casa in macchina, ferme al semaforo sotto la ruota panoramica. Le note vocali dei nostri cellulari testimoniano!

Il lavoro è accompagnato da un video?
Si. Ci avvaliamo ormai sin dal primo singolo di un team affiatato, preparato e bellissimo. Anzi, ne approfittiamo per ringraziare Luca Matteucci, il regista di ogni nostro lavoro, e i suoi fantastici operatori Giulia Marcialis e Hiago Miscia

Il lavoro sarà contenuto in un EP/Album?
Al momento no, anche se alla fine abbiamo tirato su talmente tanto materiale da poter produrre 3 album interi 🙂

In salita o in discesa. I percorsi artistici si sviluppano sempre tra mille peripezie, volete raccontarcele?
Diciamo che in un qualsiasi asset appena nato, il mondo è fatto esclusivamente di salite. Però dai, alla fine sono belle, abbiamo comprato dei fantastici smartwatch apposta 😉
Teniamo traccia più facilmente di tutte le pendenze affrontate. E poi si sa, se ti trovi di fronte a tante salite, significa che prima o poi arriveranno anche le discese. Di qualsiasi natura esse vorranno essere!

Quali sono le vostre influenze artistiche?
Abbiamo citato qualche domanda fa Billy Corgan non a caso 🙂 Le nostre influenze provengono da quel tipo di mostri sacri, anche se ancora non sono usciti pezzi che lo dimostrano.
Ma ne abbiamo eh! Per quanto riguarda invece artisti italiani, ci piace il connubio che sta diventando ormai una bella novità, tra mainstream e “sottobosco”.
In questo però è più “brava” Germana, che segue praticamente tutti. A tal proposito Germana ci tiene a fare una citazione di un gruppo che non esiste più, tanto per tornare al tema delle infinite salite delle band coraggiose:

Ci sono cose invece straordinarie
Nascondigli per i cani
Come il cielo per i nani
O le tue tasche per le mie mani
– Eva Mon Amour –

Quali sono le vostre collaborazioni musicali?
Collaboriamo con la Sorry Mom! per quanto riguarda etichetta discografica e management. Abbiamo fatto due feat, nel primo singolo “Domenica” abbiamo collaborato con Giuseppe Lana (attore, esecutore). Eur invece si è avvalsa della collaborazione di Minellono, giovane e talentuoso rapper. Anzi, approfittiamo anche qui: ciao fratellino!!! Per gli arrangiamenti invece collaboriamo con il Maestro Paolo Costa, autore di colonne sonore per il cinema, vincitore di alcuni importanti e prestigiosi premi come ad esempio il premio come miglior colonna sonora del film Harmonie di Juana Jimenez, presentato al LIAFF Festival nel 2020 e miglior colonna sonora del cortometraggio Per Sempre, per la regia di Alessio Di Cosimo, nel 2019, al La Spezia Film Festival Short Movie.

Quali sono i contenuti che volete trasmettere attraverso la vostra arte?
Vogliamo trasmettere la bellezza di poter fare musica indipendentemente da tutto. Con questo intendiamo dire che viviamo la musica in assoluta libertà, senza etichette, collocazioni, partiti. Questo è il nostro messaggio: Stai facendo ciò che ti fa sentire bene? Rispettalo e continua.

Parliamo delle vostre pregiate esperienze di live, concerti e concorsi?
Come detto essendo nate come asset in pandemia, non abbiamo ancora avuto la possibilità di esibirci dal vivo. Restano però le grandi esperienze maturate a Bali e nei piccoli, ma meravigliosi, locali di Roma.

Cosa ne pensate della scena musicale italiana? E cosa cambiereste/migliorereste?
La scena musicale italiana è fatta di tante belle cose e tante altre meno belle. Ovvio, vero? Ecco, forse cambieremmo proprio l’ovvietà delle cose meno belle 😛

Oltre al lavoro in promozione quale altro singolo ci consigliate di ascoltare?
Difficile! Domenica perchè sancisce l’inizio di un qualcosa… Ma quello che vi consigliamo di ascoltare forse deve ancora uscire 😛

Come state vivendo da artiere e persona questo periodo del covid-19?
Paradossalmente, prendendo con le giuste misure questa frase, dobbiamo in qualche modo ringraziare questo periodo. Aldilà della sofferenza, pensiamo che sia una buona, forse l’unica, possibilità per cambiare davvero le cose.

Sorprese e anticipazioni. Cosa bolle in pentola e a cosa state lavorando?
Stiamo lavorando ad un nuovo singolo che presumibilmente uscirà a metà luglio anche con un video. In pentola bolle un nuovo singolo per l’autunno e se il mitico Luca Bernardoni ce lo concede, ci sarà anche un pezzo in inglese a cui siamo molto legate.