I sensi vietati… tranne l’udito: Federica Rasicci racconta il suo progetto

I sensi vietati… tranne l’udito: Federica Rasicci racconta il suo progetto

Sensi Vietati, all’anagrafe Federica Rasicci, è un progetto cantautorale nato nel gennaio del 2018. Nel febbraio 2019 esordisce con l’EP Carbone prodotto da I&I studio e seguito dai singoli Spigoli (2019) e Sottosopra (2020).
Il nuovo brano di I sensi Vietati, dal titolo “Cocktail”, è disponibile in digitale dal 25 gennaio e in rotazione radiofonica dal 5 febbraio 2021.

L’artista ce ne parla proprio oggi in questa bella intervista che ci ha gentilmente concesso!

Com’è nata la passione per la musica?

Questa passione l’ho sempre custodita dentro di me, siamo nate insieme.

Cosa significa e come è nato “I Sensi Vietati” e il suo personaggio?

“I sensi vietati “ significa proibizione al livello sensoriale, dunque un’emozione privata. L’inizio del progetto é stimato intorno al 2018, quando ho iniziato a scrivere la prima canzone.

Com’è stato concepito il singolo Cocktail?

É stato un concepimento in maniera molto standard in realtà, qualche accordo sulla tastiera e una sigaretta. 

E com’è nato il suo videoclip?

Questa idea a primo impatto semplice, in realtà nasconde un significato iconografico profondo. I vari frames del videoclip si saldano tra loro attraverso le immagini di un drink che intende simboleggiare le differenze caratteriali tra i due personaggi; quelle «differenze» che a volte uniscono e altre volte separano. Una grande idea del videomaker Andrea D’amico.

E l’album da cui è estratto? Oppure é in cantiere l’album che lo conterrà?

Proprio così, l’album di cui farà parte cocktail é in cantiere e presto ci saranno altri assaggi.

Com’è stato il percorso dall’esordio ad oggi?

Posso definirlo un percorso interessante poiché sto imparando molto cose di questo mondo solo adesso, é una strada che richiede molta pazienza ma restituisce tutto.

Quali sono le influenze artistiche?

Focalizzarmi su influenze precise é impossibile, ascolto generi spesso incongruenti fra loro. Sicuramente appartengo maggiormente al genere indie, quello che ascolto di più. 

Quali sono le collaborazioni musicali?

Mi piacerebbe molto scrivere un pezzo a quattro mani con un altro o altra artista, realizzare un featuring é un sogno nel cassetto per ora.

Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere con la tua musica?

I contenuti possono variare in base al momento e allo stato d’animo, principalmente sono argomenti di vita quotidiana che riguardando emozioni di molti ascoltatori.

Parliamo delle pregiate esperienze di live, concerti e concorsi?

Le ultime esperienze live risalgono al 2019, mi è capitato di suonare in pub e locali in Abruzzo e nel Lazio. Poi a causa della situazione globale non è stato possibile continuare (giustamente), ma non vedo l’ora di tornare sul palco con la mia nuova musica.

Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?

L’unica modifica che apporterei riguarda gli emergenti, poiché spesso non hanno le attenzioni e lo spazio che meritano.  Nonostante ciò alcuni degli artisti emersi in questi ultimi anni mi hanno appassionata.

Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?

Uno dei miei preferiti é “Spigoli”, voglio bene a tutti i miei brani ma a questo e a “Carbone” sono particolarmente legata.


Come stai vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?

Immagino che la maggior parte delle persone sta vivendo male questo periodo proprio come me, psicologicamente devastante. Come artista mi si spezza il cuore per il blocco nel mondo musicale, speriamo che tutto vada presto per il meglio.

Quali sono i progetti futuri?

Innanzitutto concludere e fare uscire questo album che ho in programma, per poterlo cantare al più presto con il pubblico. 

Inoltre spero di far ritrovare le persone nelle mie canzoni e di arrivare da qualche parte con la mia musica!