Incontriamo Clementia artista, vita e curiosità partendo da “Disordine”

Incontriamo Clementia artista, vita e curiosità partendo da “Disordine”

Diamo oggi il benvenuto a Clementia, artista poliedrica che ci sorprende coi suoi prodigi artistici. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro “Disordine”, pubblichiamo con gratitudine l’intervista a Clementia, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Affronteremo perciò aspetti musicali e di vita, Clementia ci condividerà con quelle che sono le collaborazioni, le esperienze, e i progetti futuri. Entriamo nel vivo dell’intervista e diamo un caloroso benvenuto a Clementia!

Com’è nata tua la passione per la musica?

Credo di essere nata con questa passione, ma non l’ho saputa riconoscere subito. Ho da sempre ascoltato tanta musica, di tanti generi differenti. Poi all’improvviso questa passione ha semplicemente deciso di farsi sentire.

Dietro un personaggio può esserci 1, 100 o 1000 persone. Chi è Clementia e il suo personaggio?

Clementia è la mia parte in fuga dalle convenzioni, dai vincoli, dal come dovrebbe essere. Credo che tutti noi abbiamo una parte in fuga ed ogni tanto è il caso di accontentare questo bisogno di evasione. Io l’ho appagato con CLEMENTIA e con questa canzone.

Come descriveresti la nascita di “Disordine”?

Disordine è un dialogo tra me ed un capo d’abbigliamento. Una sera mi trovavo in camera mia, come al solito disordinata, ed ho immaginato che uno di quei maglioni abbandonati sulla poltrona mi parlasse e si lamentasse del mio caos, invitandomi all’ordine. Così io gli ho risposto di avere ormai accettato anche la parte caotica di me e di non aver paura se non è come gli altri vogliono che sia.

Com’è stato il percorso dall’esordio ad oggi?

In realtà è questo il mio esordio. Mi è sempre piaciuto scrivere e coltivavo il sogno di scrivere in musica.

Quali sono le tue influenze artistiche?

Amo Lucio Dalla, Fabrizio De Andrè, Daniele Silvestri, artisti che in una canzone raccontano vite.

Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?

Serenità e coraggio.

Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?

Offre tanto è vastissima e questo è un bene, chiaramente alcune cose mi piacciono, altre meno. Forse alcune canzoni hanno smesso di raccontarmi delle storie, appaiono più simili ad un collage di frasi che suonano bene, però basta cambiare canzone e trovare quella che mi emoziona.

Progetti a breve e lungo termine?

Questo di Disordine era un esperimento, la realizzazione di un sogno, non so cosa mi dirà il futuro. Intanto io continuo la mia vita tra lavoro e musica.