Incontriamo Her|Mess artista , vita e curiosità partendo da Insieme a te

Incontriamo Her|Mess artista , vita e curiosità partendo da Insieme a te

Straordinaria e interessante intervista oggi a Her|Mess, artista poliedrico che ci sorprende coi suoi prodigi artistici. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro Insieme a te, condividiamo con piacere l’intervista a Her|Mess, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Scopriremo interessanti retroscena musicali e di vita, Her|Mess ci condividerà con quelle che sono le collaborazioni, fra le tante, quelle con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Tuffiamoci in questo mondo speciale e diamo un caloroso benvenuto a Her|Mess!

Com’è nata la tua passione per la musica?  

Fin dalla nascita la musica ha sempre fatto parte della mia vita. Tra madre cubana e padre sassofonista si può dire che di musica ne ho ascoltata parecchia. 

Ricordo da bambino mi lamentavo spesso del fatto che non riuscissi a studiare perché mio padre quasi ogni pomeriggio in cui era a casa lo trascorreva a suonare per ore e ore pezzi di Coltrane, Parker e tanti altri.. 

Non c’è stato un momento preciso in cui è nata la mia passione per la musica, è stato un processo molto naturale. Come un bambino che inizia a gattonare e pian piano a camminare, così la musica ha cominciato ad uscire e a confluire in me… Ho dovuto semplicemente ascoltarla, ascoltarmi…Ricordo il primo approccio al pianoforte avvenne di istinto, mi sedetti e suonai. Mio padre, infatti, aveva comprato il piano per sé…ma alla fine le lezioni le ho prese io. 

Descrivi “Her|Mess” e il suo personaggio, i suoi pregi e i suoi difetti. 

HER|MESS è una figura molto particolare. Per anni ho nascosto la mia fragilità, ma ora credo che la fragilità sia una delle sue qualità migliori. Non c’è vergogna nel versare una lacrima; è importante accettare il motivo per cui è stata versata. I difetti includono il mio perfezionismo e la mia tendenza a essere un po’ permaloso, con la costante esigenza di migliorare sempre. In generale, HER|MESS è un contenitore di emozioni che cerca la pace. 

Prima l’uovo (il testo) o la gallina (la musica). Com’è stato il processo di creazione di Insieme a te? 

Il processo creativo è come una gallina e un uovo: dipende dalle circostanze e dall’ispirazione del momento. In genere, compongo musica e testo insieme, a volte di getto, incastrando la cadenza delle parole con la melodia desiderata. 

E com’è nato il suo videoclip?  

Il videoclip non è stato realizzato, ma al suo posto abbiamo optato per scatti fotografici, un canvas e una piccola visual. Simbolicamente, volevamo rappresentare il sentirsi soli e incatenati, cercando di spezzare quelle catene attraverso l’immagine della neve. Chi, se non una persona e l’amore, potrebbe aiutarci in questo? 

È prevista l’uscita di un disco? 

Al momento, no. Preferisco far conoscere il mio lavoro singolo dopo singolo, raccontando la mia storia e il messaggio che voglio comunicare. 

In salita o in discesa. I percorsi artistici si sviluppano sempre tra mille peripezie, vuoi raccontarcele? 

Credo che essere un “artista” voglia dire scontrarsi ogni giorno con quella vocina interiore che ti dice di non essere mai abbastanza e che devi fare sempre di più. Di peripezie ne ho avute, ne ho e ce ne saranno sempre tante. L’importante credo sia non perdere il focus e il perché si faccia una determinata cosa. Io amo la musica, mi ha aiutato tanto, salvato direi…E spero in qualche modo che possa aiutare chi mi ascolta. 

Quali sono le tue influenze artistiche? 

Svariate, non saprei proprio da dove iniziare. Come ho già detto in varie interviste, provengo dal cantautorato italiano. Battisti, Modugno, De André hanno influenzato sicuramente i miei testi e il modo di esprimere le esperienze e le riflessioni personali. Artisti invece come Mengoni,The weekend,i Linkin Park,Justin Timberlake e tanti altri del panorama internazionale sono stati determinanti per trovare la mia dimensione. 

Quali sono le tue collaborazioni musicali? 

Ho collaborato dietro le quinte come autore e compositore per diversi artisti. Nell’ultimo anno, però mi sto concentrando principalmente sul mio progetto e sul continuare a migliorarmi giorno dopo giorno. 

Per questo attualmente sto seguendo solamente un’artista emergente e amica lavoriamo insieme ormai da due anni e molto presto uscirà fuori anche lei, si chiama Francesca Parasecoli. 

E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione? 

Fantastici!!! Una vera e propria famiglia. Sanno come starti vicino,anche nelle difficoltà e sostenerti al meglio sia sul punto di vista della promozione che per quanto riguarda il lato umano. Spero continueremo ad avere una lunga collaborazione duratura piena di soddisfazioni e gioie da condividere. 

Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte? 

Voglio parlare di sentimenti forti e cupi come la paura dell’abbandono e di come questa ci condizioni inevitabilmente nella vita di tutti i giorni. 

Voglio incoraggiare le persone a essere sé stessi, ad accettare la propria fragilità senza paura del giudizio altrui. Siamo liberi di essere autentici e meritiamo la felicità nel comunicare ciò che realmente proviamo. 

Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi? 

Direi che mi sono tolto piccole soddisfazioni. Ma non ho ancora raggiunto ciò che vorrei realmente, anzi, direi che ho fatto ora il primo passo. 

Di strada da pedalare ne abbiamo ancora parecchia. 

Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti? 

La scena musicale italiana negli ultimi anni è cambiata parecchio. Fortunatamente abbiamo trovato degli artisti molto validi come i Maneskin e Mahmood che penso che abbia una visione straordinaria della musica. 

Per quanto riguarda ciò che migliorerei o cambierei, invece,darei più spazio agli artisti emergenti. 

Secondo me ci sono molti artisti validi che non vengono notati o che non hanno mai realmente una concreta opportunità per farsi notare. 

Capisco anche però che non è semplice perché oggi di musica ce n’è veramente molta. 

Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare? 

Ovviamente, consiglio di dare un’occhiata al mio prossimo singolo che uscirà a dicembre. Sarà un brano particolare, toccando tematiche delicate che coinvolgono tutti noi. L’ho scritto a marzo di quest’anno, e credo che sia giusto pubblicarlo come secondo singolo. 

Progetti a breve e lungo termine? 

Progetti a breve termine direi la pubblicazione di un singolo ogni mese e i vari live che stiamo organizzando in varie regioni italiane. A lungo termine direi raggiungere un grande pubblico con la musica cantata da me. Ho un talent in mente e ovviamente Sanremo resta il mio sogno nel cassetto…magari il prossimo anno,chissà!!