Con grande gioia diamo il benvenuto a Ilario Schanzer, artista poliedrico che sta spopolando nelle piattaforme musicali. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro Se Cerco Le Parole, condividiamo con felicità l’intervista a Ilario Schanzer, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Leggeremo di più sulla vita musicale e artistica, Ilario Schanzer si confiderà con noi con quelle che sono le collaborazioni, fra le quali con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Ma largo ai convenevoli, diamo un caloroso benvenuto a Ilario Schanzer!
Com’è nata tua la passione per la musica?
Mio padre avrebbe sempre voluto suonare uno strumento musicale e così aveva riempito la casa di strumenti musicali …
Purtroppo, non è riuscito ad impararne nemmeno uno, in compenso io ho imparato a suonarli tutti!!!
“Ilario Schanzer” vogliamo sapere di più dei tuoi superpoteri…!
Vorrei sapere di più anche io dei miei superpoteri…fino ad oggi ero all’ oscuro di tutto.
Come descriveresti la nascita di Se Cerco Le Parole?
Un giorno un frammento della melodia ha cominciato a girarmi in testa in forma strumentale.
Pensavo di averla ascoltata in una canzone di De Gregori…poi mi sono accorto che non c’era nessuna canzone di Francesco che contenesse quella melodia ….e allora ho cominciato a pensare che comunque sarebbe stata bene all’interno di una canzone di De Gregori …ma non avendo alcun modo di venire a contatto con il grande cantautore ho pensato che sarebbe stato più pratico scriverla e cantarla io stesso quella canzone …e così ho cominciato a cantarla invece che suonarla soltanto con il pianoforte .
E com’è nato il suo videoclip?
Bisognava dare un’idea di “leggerezza” (che è il soggetto della canzone) senza andare a sconfinare nella superficialità o nella frivolezza (che sono tutt’altra cosa). L’idea del viaggio con degli amici intelligenti, creativi ed istruiti mi è piaciuta subito… insomma niente a che vedere con la solita vacanza mare, sole, mangiare, discoteca…. e in pratica mi pare che il tutto ha funzionato molto bene.
È prevista l’uscita di un disco?
Certo …a breve ve ne darò notizia.
Cos’è per te l’arte, la musica?
Un musicista vero è un musicista vero al 100% …nel senso che io non solo faccio il musicista come Lavoro, ma lo sono in tutto e per tutto e in tutte le situazioni della vita.
Alcuni anni fa, per esempio, andai ad un colloquio per trovarmi un “lavoro serio “in una compagnia aerea (ero in piena crisi artistica e non volevo più metter mano allo strumento) …il risultato del colloquio fu che il mio selezionatore mi disse che non dovevo assolutamente cambiare lavoro …bensì dovevo continuare a suonare – perché’ quella era la mia indole e la mia natura. Colloquio fallito, ma Crisi artistica risolta!!!
Ecco …penso di aver dato L’esempio giusto per spiegare che cos’è per me la musica.
Quali sono le tue influenze artistiche
Senza dubbio i Beatles, Lucio Battisti, Aznavour, i Deep Purple, il Jazz classico e poi Burt Bacharach, Henry Mancini e le grandi orchestre degli anni Sessanta e Settanta….
insomma, la musica che ti emoziona …quella piena di melodia, calore energia e positività.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Mi piacerebbe citare nomi altisonanti, ma al momento non ce ne abbiamo di disponibili.
E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?
Sono dei grandi professionisti che lavorano con impegno e serietà ….
Mi trovo molto bene a collaborare con loro.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
La positività, la gioia, L’amore, la passione, la bellezza, l’armonia, il senso dell’umorismo e L’entusiasmo per la vita.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Assieme alle mie Band ho suonato in tutti i locali di Roma e sono molto contento di averlo fatto.
Adesso però preferisco suonare nelle feste private di alto livello (Ville, Case e Circoli Privati, eccetera)
I Locali pagano pochissimo e pretendono pure che gli porti la gente, mentre nelle feste private ci pagano molto bene e ci trattano come è giusto trattare degli artisti che con La loro performance determineranno in gran parte L’esito della Serata.
Passando alle mie esperienze di pubblicazioni, personalmente ho sempre prediletto i singoli rispetto ai long Playing …ed ho sempre pensato che concentrarsi su una solo canzone piuttosto che su un album di dieci pezzi fosse molto più efficace sotto l’aspetto della qualità della musica prodotta.
attualmente la musica sta andando proprio in questa direzione e gli artisti stanno tornando (finalmente) a dare la priorità ai singoli. Io non posso che esserne felice e con felicità ho cominciato a produrre i miei.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Posso avere La domanda di riserva?
Vabbè insomma… non condivido assolutamente le scelte fatte dall’industria del disco degli ultimi 15 anni, ma dal momento che tutte le case discografiche importanti si sono uniformate su una stessa linea, deduco che ci sono dei motivi validi per farlo. Io però non capisco quali sono questi motivi…e come me non lo capiscono moltissimi italiani.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Senza dubbio “Le Ombre della notte” e “IL Sogno di Lucia” …. sono due brani che generalmente riscuotono una immediata approvazione da parte di chi li ascolta.
La prima risente dell’influenza del Jazz Classico e nella Seconda si sente l’influenza delle Grandi orchestre che ho citato poco fa …insomma …dalla teoria alla pratica.
Quali sono i tuoi programmi futuri?
Realizzare singoli e canzoni sempre più belle e orecchiabili, continuare a progredire nel mio Lavoro di musicista e Fare molte serate durante La bella stagione che (almeno a giudicare da quanto dice il calendario) dovrebbe essere già iniziata… dovrebbe.