Straordinaria e interessante intervista oggi a Laetum, artista poliedrica che sta raccogliendo consensi crescenti nel pubblico italiano. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Pezzi di…, pubblichiamo con gratitudine l’intervista a Laetum, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Leggeremo di più sulla vita musicale e artistica, Laetum si svelerà con quelle che sono le collaborazioni, come ad esempio con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Tuffiamoci in questo mondo speciale e diamo un caloroso benvenuto a Laetum!
Com’è nata tua la passione per la musica?
La mia passione per la musica è nata fin da quando ero bambina, mio padre ha sempre ascoltato molta musica e ricordo che spesso in casa o in auto mi faceva sentire i dischi di Battisti e De Andrè. All’età di 11 anni poi ho iniziato a prendere le mie prime lezioni di chitarra e da lì non ho mai smesso di fare musica.
Descrivi “Laetum” e il suo personaggio, i suoi pregi e i suoi difetti
Laetum penso sia la parte più sensibile ma anche la più coraggiosa di me, nella scrittura ho trovato il mio modo di esprimermi, di dire tutto quello che provo e che penso, senza filtri, penso siano questi i suoi pregi. Per quanto riguarda i difetti penso che i più grossi siano sicuramente la testardaggine e molte volte la scarsa autostima e l’essere molto autocritica.
Da un incontro o da uno scontro, tutto può essere ispirazione. Com’è nato il lavoro Pezzi di…?
Il brano “Pezzi di…” è nato molto di getto, non ho dovuto riflettere particolarmente su quali parole usare per descrivere quello che sentivo, l’ho scritto un po’ per sfogo e penso sia nato principalmente da uno scontro, in primis con me stessa e con il mio carattere e più generalmente con alcune persone che in quel periodo mi hanno ferita. Sono sempre stata una ragazza che spesso per non ferire gli altri tende a tenersi tutto dentro ma ho trovato nella scrittura dei miei brani un ottimo modo per dar voce alle mie emozioni.
Si sa che un’immagine vale più di mille parole, ma le note non sono da meno! Il lavoro è stato valorizzato da una clip?
No, al momento non abbiamo realizzato un video clip del brano
Il lavoro fa parte di una serie di uscite che culminerà in un disco?
É presto per dirlo, ma posso anticiparvi che sto lavorando ad alcuni brani che usciranno nei prossimi mesi.
Studi, gavetta, sudore e soddisfazioni… vogliamo conoscere la tua storia, tutto il suo percorso!
Come già anticipato il mio percorso nella musica è iniziato da bambina con le mie prime lezioni di chitarra, ho proseguito poi i miei studi al Liceo musicale “Teresa Ciceri” di Como ed ho continuato iscrivendomi al Conservatorio “Giuseppe Verdi” della stessa città, dove nell’aprile 2022 ho conseguito il diploma accademico di primo livello in chitarra classica. Attualmente sto terminando il mio percorso di studi frequentando il biennio. Parallelamente al mio percorso prettamente accademico durante gli anni del liceo ho iniziato a scrivere le mie prime canzoni e da lì non ho mai smesso. Oltre allo studio della chitarra prendo anche lezioni di canto al fine di migliorarmi vocalmente.
Quali sono le tue influenze artistiche?
I generi che maggiormente mi rappresentano sono sicuramene il cantautorato italiano e la musica indie nel quale mi ci rivedo molto.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Per la realizzazione di questo brano ho collaborato con Samuele Bianchi di Phaser Studios, ma attualmente sto lavorando a nuovo materiale con Sam Lover. Inoltre ho la fortuna di essere fidanzata con un altro cantautore, Brivido Rauco e spesso ci troviamo a scrivere brani insieme, sicuramente in futuro usciranno delle nostre collaborazioni e spero di poter lavorare anche con altri artisti.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
I miei brani sono estremamente personali, spero che altre persone si rispecchino nella mia musica e nelle mie parole. Sicuramente attraverso la mia arte vorrei trasmettere speranza, soprattutto a chi ha vissuto o sta vivendo una situazione difficile.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
In passato ho pubblicato un album da artista indipendente, prodotto interamente in un home studios, penso di essere cresciuta molto da quella prima esperienza. Per quanto riguarda i live attualmente mi esibisco in duo acustico in diversi locali della mia zona.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Penso che la scena musicale italiana sia satura e che ad oggi sia molto difficile emergere per un artista. Non basta più avere una buona idea ma bisogna anche saperla valorizzare con la giusta strategia.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
I prossimi brani in uscita!
Sorprese e anticipazioni. Cosa bolle in pentola e a cosa stai lavorando?
Come già anticipato sto lavorando a dei nuovi brani in collaborazione con il produttore Sam Lover.