Accogliamo calorosamente a Martin Avena, also-known-as Martix, talento artistico poliedrico che sta spopolando in radio e in digitali musicali. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro Quello che so, leggiamo con curiosità l’intervista a Martix, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Scopriremo interessanti retroscena musicali e di vita, Martix ci racconterà con quelle che sono le collaborazioni, fra le tante, quelle con Rubinia Comunicazione, Fra Martino Dotta, Legend Studio Torino, Pietro Bondi, le esperienze, come Love of the common peolple, Palma, Bienvenido a Palma, Le rose e i progetti futuri. Tuffiamoci in questo mondo speciale e diamo un caloroso benvenuto a Martix!
Com’è nata tua la passione per la musica?
Credo di aver sempre vissuto di musica, già da bambino adoravo i lunghi viaggi in macchina con ore di musica in sottofondo, per me era come stare dentro un film dal quale, per fortuna, non sono ancora uscito…
“Martix” vogliamo sapere di più dei tuoi superpoteri…!
Magari avessi grandi superpoteri… scherzi a parte, l’unico superpotere che penso di avere è quello di riuscire a trasformare in linea musicale le mie sensazioni, poi il risultato non sta di certo a me giudicarlo
A volte l’ispirazione ti coglie quando meno te l’aspetti. È stato così per Quello che so?
Quello che so ha un percorso per me inusuale, io di solito parto da un’idea musicale e poi vado a lavorare sul testo, in questo caso il testo mi è stato donato da fra Martino Dotta e di conseguenza è stato un percorso al contrario che però ho trovato comunque molto stimolante.
Il lavoro è accompagnato da un video?
Sì, come per tutti i miei singoli ho sempre cercato di realizzare video che dessero un’immagine alle parole, nel mio percorso ho avuto la fortuna di incontrare degli ottimi videomaker che hanno sempre saputo valorizzare la mia musica, in questo caso si tratta di Pietro Bondi che ha realizzato un mini film che ci porta, con la sua macchina del tempo, in un mondo di altri tempi veramente toccante, non aggiungo altro, non voglio spoilerare tutto.
Com’è stato il percorso dall’esordio ad oggi?
Il mio è stato un percorso inusuale, nato sui vinili negli anni 80, in quel periodo mi divertivo come DJ, poi la passione per la musica mi ha portato ad esplorare altri mondi e sono finito a realizzare le mie canzoni e questo mi rende veramente felice.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Un tema difficile da affrontare, ascolto veramente di tutto, sono molto legato alla dance e al pop anni 80, a una marea di cantautori italiani capitanati da Jovanotti e Silvestri, mi piace molto anche il raggae. Credo che alla fine in qualche maniera tutto quello che ascolto si riversi in qualche modo nella mia musica.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Ho avuto la fortuna di poter lavorare con diversi produttori in gamba, Gaetano Pellino , Ricky Rinaldi, Luca Congedo, ognuno di loro ha lasciato la sua impronta, è la magia della musica…
E le collaborazioni con Rubinia Comunicazione, Fra Martino Dotta, Legend Studio Torino e Pietro Bondi nel lavoro in promozione?
Rubinia Comunicazione o meglio Simona Cantelmi è il mio aggancio su Bologna, che adoro, la sua professionalità e umanità sono esemplari, oggi ormai c’è un legame di amicizia che difficilmente potrei trovare in un ufficio stampa che cura centinaia di artisti, qui trovo il sapore genuino di chi ha voglia di costruire qualcosa insieme soprattutto per il gusto di farlo.
Fra Martino Dotta è una persona speciale , uno che in Ticino fa la differenza, una specie di supereroe nel sociale, ho avuto la grande fortuna di conoscerlo ed è nata quest’amicizia che si è tramutata in musica.
Legend studios di Torino è Gaetano Pellino, qui ho potuto beneficiare dell’esperienza di un grande musicista e per questo gli sono molto grato.
Pietro Bondi è un altro amico con cui ho condiviso un percorso artistico non indifferente, la sua sensibilità ha creato dei video che mi rappresentano perfettamente.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Fondamentalmente ho questa esigenza di esprimere il mio punto di vista in questo mondo complicato. Nelle mie canzoni si parla d’amore di vita vissuta, c’è molto di autobiografico nei miei testi, però cerco di farlo anche in modo leggero positivo e divertente. Detesto quelle canzoni pesanti che non lasciano un briciolo di speranza.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di live, concerti e concorsi o lavori come Love of the common peolple, Palma, Bienvenido a Palma e Le rose?
Ho partecipato veramente a pochissimi concorsi e la mia esperienza live degli ultimi anni non è purtroppo degnamente rappresentata, spero in un futuro migliore.
Cosa dire di Love of the common people?!?
Una composizione amata sin da bambino e riproposta in una chiave reggae, sono molto contento del risultato ottenuto.
Palma è una dichiarazione d’amore per un’isola che trovo semplicemente fantastica,Maiorca, c’è molto di me in questa composizione.
Bienvenido a Palma è più di un semplice remix di Palma , la volevo tradurre anche in spagnolo e alla fine abbiamo deciso di riarrangiarla e cambiare anche parte della sua struttura melodica, è un altro viaggio a Maiorca e ne vale di sicuro la pena.
Le rose è un’altra composizione a cui sono molto legato, qui c’è in pratica tuttao il percorso della mia vita dall’infanzia ad oggi, c’è anche una dedica a un momento molto triste della storia d’Italia, il 2 agosto 1980, immagini sempre vive nel mio cuore.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Credo che in realtà ci siano veramente tante belle canzoni che fanno fatica a farsi spazio in un mercato invaso da altrettante canzoni piuttosto brutte ma che per abitudine ormai fanno parte del nostro quotidiano , a noi la scelta di selezionare ciò che preferiamo, comunque credo che alla lunga vinceranno solo quelle “sincere”.
Oltre al lavoro in promozione quale altro singolo ci consigli di ascoltare?
Le rose, Palma, Il guardiano del faro, e sicuramente anche Love of the common people sono tra le più apprezzate, ma alla fine sono affezionato un po’ a tutte.
Come stai vivendo da talento artistico e persona questo periodo del covid-19?
Credo che un po’ come tutti l’ho vissuto piuttosto male, mi ha lasciato poco spazio creativo nonostante il tempo a disposizione, mi auguro che al più presto si ritorni alla normalità.
Quali sono i tuoi sogni nel cassetto
l miei sogni nel cassetto da realizzare sono tanti: di sicuro c’è la voglia di scrivere la mia miglior composizione, mi piacerebbe aumentare anche la collaborazione con altri artisti e magari scrivere per qualche altro vocalist e ricominciare ad esibirmi in situazioni live. Sono fiducioso per il futuro.