Con grande piacere diamo il benvenuto a Amedeo Morosillo, pseudonimo di Morollo, artiere poliedrico che sta raccogliendo ampi consensi sulle piattaforme digitali e non solo. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro T’innamorerai , leggiamo con senso di empatia l’intervista a Morollo, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Scopriremo interessanti retroscena musicali e di vita, Morollo si confiderà con noi con quelle che sono le collaborazioni, tra le più importanti come quelle con Red&Blue, le esperienze, come La Santa Muerte, La Paz, 200 HipHop Italia, ItaloNapoletano, Viral 50 Italia e i progetti futuri. Andiamo a capofitto a fondo e diamo un caloroso benvenuto a Morollo!
Com’è nata tua la passione per la musica?
“Mio fratello maggiore è un chitarrista classico, c’è una foto che raffigura me nel girello affascinato da lui mentre studiava lo strumento. Così a 6 anni ho iniziato a prendere anch’io lezioni di chitarra classica, elettrica e infine basso elettrico.
Com’è nato “Morollo” e il suo personaggio, il suo sound?
“Morollo nasce in primis come “esecutore”. Prestavo spesso nello studio di Roman Meister, per le sue produzioni, registrazioni di chitarra e di basso. A seguire nel 2017 ho cominciato a comporre basi musicali tutte mie, sperimentando vari generi, Trap, Latino, Pop…
Fine 2020 il desiderio di scrivere canzoni tutte mie era davvero troppo forte ed ho fatto uscire il mio primo singolo “Rose di Carta” che ha raggiunto traguardi notevoli come la Viral 50 Italia su Spotify.”
Come è stato concepito il lavoro T’innamorerai?
“Ho colto l’occasione per sperimentare un pezzo latino che trattasse comunque le tematiche dei singoli precedenti, ovvero l’amore e in parte i sentimenti che legano ad esso.
Un sound estivo, ballerino.”
Si sa che un’immagine vale più di mille parole, ma le note non sono da meno! Il lavoro è stato valorizzato da una clip?
“Purtroppo, causa normative CoVid-19 non siamo riusciti a girare il video del pezzo, e devo esser sincero, lo volevo troppo.
Ma si, l’immagine conta molto, a patto che il prodotto musicale sia di valore. Siamo Artisti/Musicisti, non Modelli.”
Il lavoro fa parte di una serie di uscite che culminerà in un disco?
“C’è qualcosa che bolle in pentola, ma con un sound completamente diverso e accattivante. Non posso dire altro”
Com’è stato il percorso dall’esordio ad oggi?
“Tutto in salita. Con ogni uscita, insieme i miei collaboratori raggiungiamo traguardi sempre più alti e ne siamo molto felici”
Quali sono le tue influenze artistiche?
Dai Deep Purple, Pink Floyd, Beatles, Aerosmith, Ac/Dc, Guns ‘n’ Roses al punk dei Blink-182, Simple plan, fino all’emotional metalcore dei Bullet For My Valentine e My Chemical Romance.
A 16 anni avevo già ricoperto il ruolo di bassista in vari gruppi Rock, ma sono sempre stato affascinato da tutta la musica, per ampliare i miei orizzonti ho ascoltato seriamente di tutto, dalla classica di Mozart al Rap, Latino fino la Techno.”
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
“Roman Meister in primis, mio amico e primo collaboratore in assoluto, nonchè mio produttore di fiducia per quanto riguarda il mio percorso da vocalist.
Ho prodotto per Vin Del Grande, artiere certificato RadioItalia che insieme a Roman produciamo tutt’ora.
Poi ho prodotto Midas con cui abbiamo varcato la 200 Hip Hop Italia su Itunes due volte, Erre Punto, Mis7ica per L’Honiro Ent.”
E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?
“Professionali, gentilissimi e disponibili. Credo sia difficile trovare agenzie così.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
“Sentimenti legati all’amore, amore, amore e ancora amore!”
Parliamo delle tue pregiate esperienze di live, concerti e concorsi come La Santa Muerte, La Paz, 200 HipHop Italia, ItaloNapoletano e Viral 50 Italia?
“Insieme a Midas, come detto in precedenza, siamo entrati nella 200 HipHop Italia con quello che è stato il mio secondo singolo da produttore, un pezzo che ho composto e registrato con la chitarra classica, sound Sad-Latino. Pane per i miei denti insomma! Poi La Paz, sempre assieme a lui e per la medesima classifica, assieme a Erre Punto, Calderon Montana e Roman Meister. Una maxi collaborazione che ho scritto e registrato con chitarra acustica e basso elettrico.
Italo Napoletano per Vin Del Grande invece è entrata nella Viral 50 Italia il 31 Marzo 2020, in piena pandemia. Ho ricevuto un messaggio il giorno seguente da un amico dove si congratulava per l’entrata in classifica. Potete immaginare la mia reazione visto che era il primo di Aprile. Ma non è stata l’unica volta che son stato in 50 Virale. Con grande sorpresa ci son entrato anche con mio primo singolo “Rose di carta”
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
“Artisti di gran valore che sicuramente hanno sudato non poco per raggiungere quei livelli.”
Oltre al lavoro in promozione quale altro pezzo ci consigli di ascoltare?
“Ora che non ci sei più, il mio secondo singolo uscito 4 mesi fa’ scritto in un periodo particolare della mia vita.”
Come stai vivendo da artiere e persona questo periodo del covid-19?
“Con i mezzi che abbiamo a disposizione, fare musica da casa non è di certo impossibile. Mancano però gli stimoli e le situazioni per catapultarti in un contesto, provare emozioni a cui eravamo abituati vivere abitualmente e di conseguenza scrivere.
Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
“Il mio sogno nel cassetto è questo e lo è semore stato: Fare musica”