Quattro chiacchiere col talento puro di ALISON DAISY

Quattro chiacchiere col talento puro di ALISON DAISY

Con grande gioia diamo il benvenuto a ALISON DAISY, artista poliedrica che raccoglie consensi a go-go. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro SUDOKU, approfondiamo con riconoscenza l’intervista a ALISON DAISY, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Avviciniamoci con garbo e curiosità al mondo musicale e personale, ALISON DAISY si confiderà con noi con quelle che sono le collaborazioni, tra le più importanti come quelle con Red&Blue,Cantieri Sonori, le esperienze, e i progetti futuri. Entriamo nel vivo dell’intervista e diamo un caloroso benvenuto a ALISON DAISY!

  1. Com’è nata tua la passione per la musica?

La passione per la musica è l’unica costante della mia vita. Da piccola sono sempre stata a contatto con la musica grazie alla mia famiglia, specialmente i miei genitori e i miei zii con i quali passavo e tutt’ora passo tanto tempo. A sei anni ho iniziato a prendere lezioni e da non ho mai smesso. Non so dire bene come è iniziata la mia passione per la musica perché sento che in realtà è nata con me.

  1. Usa tre aggettivi (e perchè) per descrivere “ALISON DAISY” e il suo personaggio,…

Alison Daisy sono io, niente personaggi! L’unica cosa che cambia tra la Alison artista e Alison persona è che quando mi perdo nella musica escono fuori tutti quelle cose che nella vita normale tengo per me e quindi attraverso la musica permetto agli altri di conoscere lati di me che nella vita quotidiana è più difficile vedere. Come aggettivi per descrivermi sceglierei imprevedibile, riflessiva e affamata. Imprevedibile perché nella musica non sai mai come sarà il mio prossimo pezzo, mi piace cimentarmi in nuovi modi di fare musica. Riflessiva, è una delle caratteristiche che appartiene alla mia persona, penso molto, e nella musica cerco sempre di lasciare qualcosa alle persone, qualcosa su cui pensare, un messaggio che arrivi ai cuori delle persone che mi ascoltano Per ultimo affamata semplicemente perché ho voglia di fare musica e devo spaccare con la musica. Spesso viene chiesto agli artisti se si ha un piano B se la musica non dovesse andare; la musica non è mai stata un’opzione, la musica è il mio piano A e il mio piano B, è il sogno che ho da sempre e che voglio realizzare a tutti i costi.

  1. Da un incontro o da uno scontro, tutto può essere ispirazione. Com’è nato il lavoro SUDOKU?

Sudoku è nata da una sperimentazione. Volevo fare qualcosa di diverso, qualcosa che si avvicinasse al mondo della musica R&B, mondo nel quale ho fatto i miei primi passi verso la musica da piccola. insieme al mio produttore Marco Canigiula , che saluto e ringrazio, abbiamo deciso di lavorare a questo pezzo R&B/indie e devo dire che è uscita una bomba, sono molto fiera di questo lavoro e penso sia il migliore che abbiamo fatto fin ora, quello che mi sento più addosso e che credo mi rappresenti.

  1. Il lavoro è accompagnato da un video?

Per ora no, abbiamo in mente qualcosa ma è ancora un’idea in fase di sviluppo.

  1. Il lavoro sarà contenuto in un EP/Album?

Il lavoro è stato realizzato con l’idea di un singolo, in questi anni in generale mi sono concentrata più sui singoli ma come dicevo sono imprevedibile, non si sa mai quali scelte il futuro mi porterà a fare.

  1. Com’è stato il percorso dall’esordio ad oggi?

Nonostante la mia giovane età (ho solo 18 anni) il percorso fatto fino a qui è stato bello e pieno di esperienze bellissime. Ho realizzato già tanti piccoli traguardi che fanno parte dell’arrivare al mio obbiettivo; ho pubblicato un po’ di singoli, ho un team che crede in me e questa è una grande fortuna che non tutti hanno. Ma il percorso da fare è ancora lungo, ho ancora tantissime cose da realizzare e voglio arrivare a raggiungere tutto con i giusti tempi.

  1. Quali sono le tue influenze artistiche?

 

Ho sempre ascoltato più musica Inglese che Italiana, sicuramente i miei pilastri della musica sono Justin Bieber, Rihanna, Drake e Ariana Grande, che stimo e seguo da sempre. Di musica Italiana ascolto maggiormente trap, anche se il mio cantate preferito in assoluto è Tiziano ferro, ascolto molto volentieri artisti come Luchè, Geolier, Capo Plaza e Sfera.

  1. Quali sono le tue collaborazioni musicali?

Ho avuto il piacere di collaborare con Dandy Turner sul brano “Pop Star”. E’ stata una bellissima collaborazione ed ho avuto il piacere di conoscere oltre ad un bravissimo artista una bellissima persona.

  1. E le collaborazioni con Red&Blue e Cantieri Sonori nel lavoro in promozione?

Lavoro con Cantieri Sonori da un paio di anni e mi trovo strabene con ognuna delle persone che passano da li. Dai boss Marco Canigiula e Valeria Leo a tutto il team e tutti gli altri artisti del roster. Siamo una grande famiglia che non si trova facilmente quando si lavora. Hanno un giusto equilibrio tra bastone e carota J . La Red&Blue l’ho conosciuta grazie a Cantieri Sonori in quanto le due realtà collaborano da più di un anno insieme quindi mi sono completamente affidata alla professionalità di queste due grandi realtà e direi che ho scelto bene.

  1. Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?

Attraverso la mia arte voglio far arrivare alle persone quella che sono io, vorrei che la mia musica fosse un luogo immaginario dove potersi sfogare, conoscere, dove poter riflettere e anche dove poter lasciare andare per un attimo i problemi. Vorrei che la mia musica fosse un posto sicuro dove poter respirare e magari riconoscersi nei miei testi.

  1. Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?

Tra le esperienze sicuramente più significative per me ci sono state la partecipazione a 13 anni al programma di canale 5 “Pequegnos Gigantes” e vari live fatti in giro per l’Italia prima del covid.
Pequegnos sicuramente finora rimane l’esperienza più grande fatta, lavorare con professionisti di quel calibro e con quei ritmi è stata una grande scuola per me. Spero possano presto ricapitare esperienze come quella e anche più grandi.

  1. Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?

Penso che la scena musicale italiana sia una delle più forti, magari mi piacerebbe sentire più gente che sappia davvero cantare, ma gli artisti che abbiamo ora hanno tutti un loro perché, penso che comunque sia spacchiamo.

  1. Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?

Se volete ascoltare una versione diversa di Alison, ascoltate popstar, il mio feat con Dandy Turner. Ma in generale vi consiglio di andare sul mio profilo Spotify ad ascoltare tutti i miei singoli fin’ora usciti e tenervi aggiornati su ciò che sarà J

  1. Come stai vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?

Beh il covid ha fermato non solo il mondo musicale ma il mondo in generale. Per quel che mi riguarda sicuramente ha rallentato molto i progetti vari. Ho iniziato il mio primo percorso discografico con la mia etichetta Cantieri Sonori proprio un paio di mesi prima del lockdown di marzo 2020. Avevo iniziato a fare qualche live in giro per l’Italia, siamo stati a Brescia e Bologna, ma poi ci siamo dovuti fermare per forze di causa maggiore direi. Spero di riprendere presto. Ora intanto a parte la promozione di Sudoku e a sfornare sicuramente altra musica mi dedicherò allo studio per la maturità che avrò a giugno per poi dedicarmi completamente alla musica.

  1. Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?

Ho tanti sogni nel cassetto ma quello che ha la priorità assoluta è quello di farmi spazio in questo mondo. Voglio fare la cantante è sempre stato il mio piano A e il mio piana A corrisponde al B quindi dedicherà tutte le mie forze ed energie per riuscire.