Straordinaria e interessante intervista oggi a Francesca Bonacina, artista poliedrica che sta raccogliendo consensi crescenti nel pubblico italiano. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Non sei me, leggiamo con senso di empatia l’intervista a Francesca Bonacina, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Leggeremo di più sulla vita musicale e artistica, Francesca Bonacina si narrerà con quelle che sono le collaborazioni, come ad esempio con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Entriamo nel vivo dell’intervista e diamo un caloroso benvenuto a Francesca Bonacina!
Com’è nata tua la passione per la musica?
La mia avventura nella musica è iniziata da molto piccola. Sono stata fortunata di essere cresciuta in una famiglia in cui la musica è stata sempre al centro delle nostre giornate e delle nostre vite. Ho iniziato a cantare e a suonare la chitarra proprio grazie ai miei genitori.
Usa tre aggettivi (e perchè) per descrivere “Francesca Bonacina” e il suo personaggio
“Francesca Bonacina” è una ragazza solare, sensibile e molto empatica. Attraverso il suo personaggio e la sua musica vuole esprimere il fatto che è giusto mostrarsi agli altri nel modo esatto in cui realmente si è, senza paura che questa verità possa spaventare gli altri. Mi piace pensare che attraverso il mio personaggio e le mie canzoni la gente possa ritornare dei veri sentimenti e provare delle vere emozioni.
Come è stato concepito il lavoro Non sei me?
Attraverso il singolo “Non sei me” quello che voglio trasmettere è il messaggio di non omologarsi mai alla società e a ciò che ci viene imposto. È meglio essere sé stessi piuttosto che l brutta copia di altri. Essere sempre a testa alta credendo sempre in sé stessi. Il pezzo è nato dopo che ho realizzato quante persone tendessero ad omologarsi ad altri per sentirsi accettati e non esclusi. Il pezzo nasce proprio come inno e come invito a riflettere su questa cosa per capire che ognuno o è bello a modo suo.
Studi, gavetta, sudore e soddisfazioni… vogliamo conoscere la tua storia, tutto il suo percorso!
Ho iniziato a cantare quando ero molto piccola grazie ai miei genitori, anche loro da sempre hanno una forte passione per la musica. Ho studiato canto e tuttora sto studiando per migliorarmi sempre di più. Ho suonato in molti locali e concorsi che mi hanno arricchita di esperienza.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Ad essere sincera non ho influenze artistiche precise, mi piace molto la musica pop in generale. Ho scoperto ultimamente anche altri rami della musica che mi incuriosiscono molto e su cui vorrei sperimentare.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Attraverso la mia musica voglio trasmettere me stessa. Ogni canzone scritta da me ha all’interno un piccolo pezzo di me stessa e mi piace che le persone mi conoscano attraverso le mie canzoni.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Ho partecipato a Sanremo Rock nel 2021 e poi dal 2022 a Sanremo Trend. Lo scorso anno sono passata in finalissima insieme ad altre 8 band ed è stata un’esperienza bellissima! Quest’anno sono pronta per rimettermi in gioco e chissà, magari conquistare la vittoria!
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Ultimamente la scena musicale italiana mi lascia un pò perplessa, è come se gli artisti volessero nascondersi dietro a canzoni prive di senso e sostanza. Cambierei l’apparire che c’è dietro alle canzoni di oggi e farei ritornare la musica come qualcosa per esprimere sensazioni e veri sentimenti.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Vi consiglio di ascoltare “Schiavi del Tempo”, brano portato nel 2022 a Sanremo Trend. È uno dei brani più significativi per me.
Sorprese e anticipazioni. Cosa bolle in pentola e a cosa stai lavorando?
Parteciperò ancora a Sanremo Trend con la mia Band, Gabriele Colombo, Giovanni Galli, Carola Dell’oro, Luca Brenna, Pierre Redaelli e Stefano Andreoni.
Spero poi di poter fare altre esperienze a livello artistico e musicale.