Onorati e privilegiati, diamo il benvenuto a Igor Mulas, artista poliedrico che raccoglie consensi a go-go. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro Geloso Remix, condividiamo con piacere l’intervista a Igor Mulas, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Affronteremo perciò aspetti musicali e di vita, Igor Mulas si aprirà a noi con quelle che sono le collaborazioni, come ad esempio con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Ma largo ai convenevoli, diamo un caloroso benvenuto a Igor Mulas!
Com’è nata tua la passione per la musica?
In realtà, credo di essere nato con la passione della musica già dentro di me. Ricordo che sin da piccolo non potevo fare a meno di cantare brani che inventavo lì al momento. Poi ho imparato a scrivere, a suonare la pianola e con un registratore a cassette ecco che il mio primo studio di registrazione era pronto! Ogni anno preparavo un po’ di brani inediti e con il prezioso aiuto di mio padre si spediva il tutto alle varie etichette discografiche!
Prima l’uovo (il testo) o la gallina (la musica). Com’è stato il processo di creazione di Geloso Remix?
In realtà il processo creativo che ha portato alla nascita di Geloso Remix, così come degli altri miei brani è molto semplice. Mentre lavoro, cammino, cucino o parlo con la gente o innaffio le piante, all’improvviso, canalizzo una melodia contenente pure le parole. In quel momento inizio a cantarla mentalmente e appena posso la registro con il cellulare. La nuova tecnologia mi è di grande aiuto. Pensa che, quando mi arrivo il brano “Io sono”, stavo uscendo dalla metro. All’epoca il cellulare non poteva registrare così dovetti cantarlo continuamente, per non perderlo, sino all’arrivo a casa dove finalmente, chitarra alla mano lo registrai!
Il lavoro è accompagnato da un video?
Si, Geloso Remix è accompagnato da un video. Girato a Roma, racconta una possibile via di guarigione dalla gelosia! Nel clip, sistemata la videocamera, filmo me stesso mentre racconto questa mia insicurezza, questa grande e tormentata gelosia! Pronto il dvd confessione, inizio il viaggio verso la mia amata per la consegna. Il finale della storia potrete vederlo nel video di Geloso Remix.
E l’album da cui è estratto? Oppure è in cantiere un album che lo conterrà?
L’album è ‘Tutto è giusto’ prodotto da Stefano di Carlo. Contiene delle versioni remix o comunque rielaborate di diverse mie canzoni più alcuni brani inediti.
Studi, gavetta, sudore e soddisfazioni… vogliamo conoscere la tua storia, tutto il suo percorso!
Sono diplomato ragioniere. Le estati prima del diploma le ho vissute a Londra lavorando nel settore alberghiero. Poi iniziati gli studi di giurisprudenza a Cagliari, dopo sei esami, per via di un problema alla vista, ho dovuto lasciar perdere. Quindi la decisione di trasferirmi definitivamente a Londra e di iniziare un nuovo capitolo della mia vita durato più di dieci anni. Esperienza grandiosa, il poter interagire con culture provenienti da tutto il pianeta mi ha come uomo e come cantautore arricchito tanto! Ho portato avanti il mio progetto musicale e realizzato nuovi brani. Per anni ho studiato canto all’istituto The City Lit. Pop, soul, rock, blues e opera! Nel novembre dell’anno 2000, sono rientrato in Italia. Ho scelto la splendida Roma dove attualmente vivo.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Sono cresciuto ascoltando un po’ di tutto grazie a mio fratello maggiore, dai Pink Floyd ai Simply Red, da Tina Turner a Davide Bowie, Battisti, Cocciante, Venditi. Tante grandi personalità. Carol King, Supertramp, Beatles. Potrei proseguire all’infinito! Di fatto credo che in me ci sia un po’ di tutti loro. È come quando a scuola hai dei maestri impeccabili, sai bene che i loro insegnamenti ti accompagneranno per sempre.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Ho collaborato con diversi musicisti, magari non conosciuti, ma molto importanti per la mia evoluzione artistica sia qui in Italia che precedentemente a Londra. Negli ultimi anni l’incontro con l’amico e maestro Stefano di Carlo che ha prodotto diversi miei lavori, tra i quali Geloso Remix.
E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?
Ho sempre lavorato su me stesso per creare un genere musicale che mi potesse rappresentare al meglio. Anche in studio non mi sono mai risparmiato. Ho avuto offerte di contratto da discografici molto importanti che poi non hanno potuto concretizzare perché facenti parte di strutture più grandi che non investono su sconosciuti! Mancava il passo più importante, la promozione! Credo che la Red&Blue con la sua grande esperienza nel mercato discografico nazionale ed internazionale, sia oggi una risorsa fondamentale per chi come me ha un progetto musicale ben definito e vuole presentarlo in modo sobrio e professionale ad un pubblico più vasto.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Negli ultimi decenni credo ci sia stato un inaridimento globale nell’ambito della comunicazione mediatica, nel l’espressione artistica e nelle interazioni umane. Da cantautore sento di avere una grande responsabilità. Attraverso le canzoni posso esprimere qualunque concetto. Posso parlare apertamente di ciò che intorno a me non va e non per affermare una mia verità, ma per stimolare in chi mi ascolta, un processo di riflessione che possa andare oltre la superficialità alla quale ci hanno abituando.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Nel novembre dell’anno 2000, sono rientrato in Italia, a Roma, dove Ho prodotto tre album come cantautore ‘Io Sono Igor Mulas’ ‘A Un Passo Da Me’ e ‘Tutto È Giusto’ (in collaborazione con Stefano di Carlo) e uno come interprete, Starlight, dove rivisito un po’ di classici internazionali da Light My Fire dei Doors a Come Togheter, Eleanor Regby dei Beatles e altre. Ho partecipato a vari concorsi, Castrocaro, Sanremo ma senza ottenere grandi risultati. Altre manifestazioni come il Music Village in Calabria dove ho partecipato per diversi anni. Esperienza molto utile perché mi ha fatto capire che nei live, un po’ come accadeva a lezione di canto a Londra, tra me ed il pubblico si crea una connessione molto potente.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Credo che nella musica, come per qualsiasi altro mestiere, c’è chi ci nasce con il ‘dono’ e chi no. Negli anni la qualità delle canzoni in termini di testo e arrangiamenti ha perso tanto. La figura del talent scout era molto importante, scopriva dei talenti che poi il pubblico consacrava e le loro opere resistevano al tempo. Sarebbe bello reintrodurre questi professionisti.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Non è facile perché ogni brano ha una sua identità e tutti mi rappresentano in qualche modo. Detto ciò, viste le difficoltà che ognuno di noi vive quotidianamente, vi propongo l’ascolto di ‘Non Mi Fermo’. Brano che andrà in promozione più avanti e che incoraggia, dopo i rallentamenti obbligati, che certe volte la vita ci impone, a ripartire e a non fermarsi.
Progetti a breve e lungo termine?
Sto lavorando al mio nuovo album ma per questo 2023 ci sono ancora un po’ di brani del mio repertorio che voglio farvi conoscere.