Con grande gioia diamo il benvenuto a Valentina Indelicato, artista poliedrica che sta raccogliendo ampi consensi sulle piattaforme digitali e non solo. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro “Aria”, condividiamo con piacere l’intervista a Valentina Indelicato, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Leggeremo di più sulla vita musicale e artistica, Valentina Indelicato si aprirà a noi con quelle che sono le collaborazioni, fra le tante, quelle con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Andiamo a capofitto a fondo e diamo un caloroso benvenuto a Valentina Indelicato!
Com’è nata tua la passione per la musica?
Mamma mi racconta sempre che nel suo pancione riuscivo a calmarmi solo ascoltando musica: credo sia partito tutto da lì. La musica ha da sempre fatto parte di me, da prima che ne avessi io stessa memoria. Non ricordo, infatti, il momento in cui ho imparato a leggere la musica, così come non ricordo di aver imparato a parlare o a leggere.
Com’è nato “Valentina Indelicato” e il suo personaggio, il suo sound?
Non riesco a parlare di un vero e proprio ‘personaggio’ perché credo che tutto sia nato spontaneamente, nella ricerca dell’autenticità. È proprio questo che nel mio piccolo, con la mia voce, vorrei trasmettere: autenticità di emozioni, di suoni e di parole, in un mondo che spesso poggia su costruiti artefatti di pastafrolla. Da qui la scelta di un forte richiamo classico in ‘Aria’, che non vuole rinnegare il passato italiano musicale, nella ricerca di un sinergico connubio con il presente. Questa scelta è mossa anche dal non voler tradire quella che è la mia prima formazione musicale, tutt’ora presente, che parte proprio dal mondo classico.
Come descriveresti la nascita di “Aria”?
‘Aria’ per me è un sogno in musica, frutto di una collaborazione con una squadra stupenda non solo dal punto di vista professionale, ma anche musicale ed emozionale. Il testo, scritto da Giuseppe Cucè, e la musica, di Giuseppe Furnari, nonché la canzone nella sua forma finale, sono il risultato di un’unione di sensazioni, emozioni e sensibilità che vibrano a frequenze individuali ma armoniche in un ascolto d’insieme. Credo davvero nella forza della musica come motivo di unione e condivisione, in un mondo in cui la solitudine prende sempre più il sopravvento.
Si sa che un’immagine vale più di mille parole, ma le note non sono da meno! Il lavoro è stato valorizzato da una clip?
Il videoclip, a cura di Gianluca Scalia, racconta di un duplice viaggio, una doppia e contemporanea ricerca di vita che nasce nell’io interiore ma che respira e vive del e con il mondo esterno. Il videoclip intende rafforzare il concetto cardine su cui poggia ‘Aria’: parvenza e condizione vitale, che a volte però può essere fredda, cruda e pungente. Così la vita, dura, piena di salite ripidissime e momenti difficili che però ci consentono di sentirci vivi: e allora, forse, la felicità e la bellezza della vita stessa potrebbero ritrovarsi nella semplicità dell’affrontarla, nell’apparente banalità delle piccole cose che, se guardiamo bene, sono un dono prezioso quanto la vita stessa.
Il lavoro fa parte di una serie di uscite che culminerà in un disco?
Con il produttore Riccardo Samperi e tutto il team di – come amo chiamarla – ‘casa TRP’, l’etichetta discografica TRP Vibes, stiamo costruendo un progetto musicale di cui sono davvero molto contenta e per cui sono emozionatissima. Ci sono molte e bellissime cose in programma e siamo già in modalità ‘work in progress’ sul proseguimento, di cui però desidero assaporare ogni singolo passo con un velo di momentanea segretezza, perché per me, tutto questo, è un sogno immenso.
Studi, gavetta, sudore e soddisfazioni… vogliamo conoscere la tua storia, tutto il suo percorso!
Amo la musica, da sempre, e in generale l’arte in ogni sua forma. Avevo le idee chiare fin da piccolissima, da quando a 3 anni e mezzo, in piena autonomia e con lo stupore di tutti, presi un appuntamento tramite un’amica di mia mamma con la segreteria di una scuola di danza classica perché volevo iniziare a studiare tutto sull’arte. Da lì sono partiti i miei studi e i miei approcci con l’arte, non solo con la danza ma anche con la musica, che ho poi avvicinato nello specifico all’età di 6 anni. È stato, è e probabilmente continuerà ad essere un percorso difficile, pieno di sacrifici ma anche di tanta felicità. Se alle superiori ricordo che amavo passare i sabati e le domeniche, anziché alle feste, a suonare, a studiare, a seguire delle lezioni e delle masterclass, nel periodo universitario questa cosa si è intensificata notevolmente: frequentare università e conservatorio contemporaneamente, e in due città differenti (Catania e Messina) non è stato di certo facile e continua a non esserlo, ma non ho mai pensato, neppure per un secondo, ad un altro piano di vita, perché l’arte, e la musica nello specifico, è ciò che mi fa sentire più viva e piena. Dall’adolescenza ad oggi ho suonato e cantato in tante situazioni, varie e alcune non poi così ‘comode’, ma per me tutte ugualmente preziose perché parte della mia esperienza che, mattoncino dopo mattoncino, sto costruendo e continuerò a costruire fino a che la vita me lo consentirà: ogni occasione per poter fare musica credo rinnovi il nostro obiettivo primo di essere ‘umani’.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Avendo iniziato e continuando tutt’ora lo studio della musica classica, il mio mondo parte da lì. Non molto tempo dopo, però, intervengono nei miei ascolti artisti come Simone Cristicchi (che già ai tempi di ‘Ti regalerò una rosa’, a soli 7 anni, mi commuoveva tantissimo), Arisa, Laura Pausini, Giorgia, Tosca, Simona Molinari e altri. Di Arisa prima e di Simona Molinari poi sono le prime canzoni che ho cantato nelle mie prime esibizioni live: lei in particolare è stata, ed è, per me d’esempio non solo vocalmente, ma anche per ciò che ha portato nel panorama musicale italiano con le sue scelte musicali.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Ho iniziato a fare musica con un obiettivo ben preciso: se anche solo una persona riesce a provare un po’ di calore nel suo cuore, ascoltando nel mio piccolo la mia voce, la mia musica, allora io mi sentirò piena. La musica ha il magico potere di farci sentire meno soli, e io vorrei provare a contribuire e farmi strumento nelle sue mani.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Sono grata alla vita per avermi restituito gioia e amore. Nel corso dei miei 24 anni ho avuto delle emozionanti esperienze, musicali e non solo. Dal 2013 ad oggi ho vinto diversi premi nazionali e internazionali come violinista solista e in qualità di cantautrice, in campo classico ma anche nel mondo della canzone. Ho avuto anche l’onore di vincere una pubblicazione di un mio racconto all’interno di un volume collettaneo e, dopo qualche anno, di vincere una proposta editoriale nel mondo delle poesie. Anche in ambito accademico ho ottenuto riconoscimenti, l’ultimo dei quali a luglio di quest’anno come “Eccellenza universitaria italiana” alla Camera dei deputati ricevendo il Premio America Giovani.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Oggi il mondo musicale credo sia un po’ più ‘semplice’ nei linguaggi e nella ricerca musicale, puntando forse più alle circostanze e alle apparenze che contornano la musica stessa. Sicuramente in questo senso la musica risulta essere espressione sociale, delle dinamiche in cui ci troviamo a vivere. Che sia un male o un bene, credo sia sicuramente espressione sintomatica dei nostri tempi e sia da prendere e considerare come tale.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
‘Aria’ è il mio primo brano d’esordio – e lo scrivo con tanta emozione -, ed è il primo del progetto musicale a cui sto lavorando. Un punto di svolta ma di continuità allo stesso tempo, che è per me, appunto, un nuovo inizio.
Sorprese e anticipazioni. Cosa bolle in pentola e a cosa stai lavorando?
Non posso fare spoiler al momento, ma sono felicissima di ciò che verrà. Con tutto il team stiamo lavorando su una nuova parte del progetto e su novità che a breve sarò emozionatissima di condividere.