Fuori dal 6 giugno “Dentro”, il nuovo album di Rosy Messina. Dopo aver accompagnato importanti cantanti italiani come Alex Britti e Renato Zero, ora Rosy si mette in gioco e mostra se stessa.
“Dentro” è una porta aperta nell’anima di Rosy Messina. Attraverso queste sette canzoni il pubblico può conoscere meglio chi è davvero. Si parla di amore, sogni e voglia di mettersi in gioco. Una vita trasformata in musica.
Sette brani di musica pop che esplodono grazie all’energia incredibile della sua voce. Travolgenti, accattivanti e capaci di emozionare fin dalle prime note.
“Questo disco rappresenta tante cose, ma è soprattutto un’evoluzione. E’ come se attraverso questi brani avessi preso coscienza del fatto che sia diventata una donna. Quella ragazzina piena di sogni, ribelle e immatura, è cresciuta. Grazie a queste canzoni mi sono concessa di cedere, di sentirmi fragile e vulnerabile e non nasconderlo perché come dice il brano “ la mia stupida follia”: che c’è di male!
Inoltre attraverso queste note è come se dicessi Grazie al mio papà che instancabilmente mi ha supportato e sostenuto da sempre. Alcuni brani sono stati scritti insieme a lui.
Un altro grazie molto importante va a Stefano Marazzi, direttore artistico del progetto. Colui che ha battezzato questo mio cambiamento e che ha dato vita a tutto il progetto. Colui che cammina accanto a me, passo dopo passo, come batterista, come direttore artistico di tutto il progetto, come produttore musicale del disco ma soprattutto come marito e compagno di vita!
Questo disco è anche un po’ il tributo alla musica e a chi come me crede ancora in quella fatta di scambi, di sinergie artistiche e umane e di strumenti che vibrano”, così Rosy descrive così il suo disco.
TRACK BY TRACK
AL DI LA DI TE , IO VORREI , LA MIA PARTE MIGLIORE
Questi tre brani sono stai scritti insieme al mio chitarrista storico, Stefano Antonelli, noto come Gines. Lui è il primissimo musicista che ho conosciuto appena arrivata nella Capitale. Sono trascorsi quasi vent’anni, che possono essere riassunti in tre parole: amicizia, sintonia e stima.
Ed ecco che le nostre chiacchierate, i nostri rispettivi percorsi, gli incontri e le nottate a riflettere sulla vita hanno dato vita a questi tre brani. Queste canzoni rappresentano vent’anni di amicizia.
LA MIA STUPIDA FOLLIA
E’ la prima canzone che ho scritto. E’ nata mentre mi trovavo in aeroporto in attesa del mio volo in ritardo. Quelle tre ore mi sono servite per riflettere sulla mia vita.
Mi ero intrappolata in una relazione completamente sbagliata; in un lavoro che mi regalava solo claustrofobia e non stavo più avendo voce in capitolo su nulla.
Allora ho preso un foglio da un giornale, che conservo ancora, e tutto d’un fiato ho scritto il testo di questa canzone.
”Sono qui da te, aggrappata a questa stupida follia, voglio provare a volare in alto e voglio farlo senza te”
AMORE DI UN MOMENTO , DENTRO ME, FRAGILI COSI’
Questi invece sono i brani che ho scritto insieme al mio papà.
Il primo “AMORE DI UN MOMENTO” è un brano che mi ha accompagnata fin dall’ adolescenza. Papà, appena finiva di lavorare, si concedeva sempre quei minutini in salotto dove suonava, cantava e scriveva. Io sentii questa canzone e me ne innamorai. Mi sedetti accanto a lui e senza rendermene conto canticchiavo dei cori che si incastravano perfettamente.
“ DENTRO ME” è invece la traduzione di una confidenza che feci a papà. In realtà era anche un modo per dargli ragione per tutte le volte che mi diceva “ci sarà chi farà centro nel tuo cuore spazzando vi gli altri”.
Ed ecco “FRAGILI COSI’ , una canzone scritta durante i lockdown.
Papà ed io abbiamo deciso di comunicare nel modo che ci ha sempre fatto sentire davvero uniti e in una dimensione tutta nostra: scrivere canzoni. Questa volta l’abbiamo fatto attraverso videocall, combattendo con l’eco della differita e con la linea che ogni tanto bloccava lo schermo.
Questo brano che descrive un po’ quello che stavamo vivendo, ma con un tocco voluto di colore e di speranza.
”Voglio vivere le stelle, ogni alba e ogni tramonto, voglio il sole sulla pelle e sdraiarmi sulle onde”