“Lascia a casa i tuoi preconcetti”, inizia così la recensione di un critico londinese sulla sensuale cantautrice Sarah Jane Morris, che si trova a cavallo tra rock, blues, jazz e soul che con la sua gamma di quattro ottave fa salire la pelle d’oca che rimbomba dai tacchi delle sue scarpe alle punte della sua criniera rosso fuoco.
Famosa per la sua collaborazione con The Communards a metà degli anni ’80 e famigerata per un’interpretazione censurata del classico ‘Me and Mrs Jones’, Sarah Jane Morris ha sempre attirato tanta attenzione per la sua politica quanto per la sua voce sismica e appassionata. Molti album da solista dopo la celebrità pop nel continente e una serie diversificata di collaborazioni musicali su dischi, film e palcoscenici.
Sarah Jane Morris continua a portare la sua carriera non ortodossa a livelli sempre più alti.
La sua popolarità in italia è decollata definitivamente nel 1991 per aver vinto il Festival di San Remo in coppia con Riccardo Cocciante .
Da quel momento la sua attività live nel nostro paese si è sempre più accentuate e ha iniziato la collaborazione con artisti e etichette italiane tra le quali la IRMA records con cui ha pubblicato 6 album a partire dal 1996, e facendola diventare una delle ospiti più frequenti al Blue Note di Milano.
A seguito di alcune precedenti collaborazioni con il produttore italiano Papik che hanno avuto ottimi risultati, Sarah Jane Morris e Papik hanno deciso di produrre un album completo, per lo più covers di brani ben noti con alcune composizioni originali scritte insieme.
L’album si ispira alla grande cultura Pop di entrambi i musicisti, combinando soul, jazz e bossanova, legati al sound particolare del team del produttore romano.
Il primo singolo dall’album “Let The Music Play” è la composizione “Missing” che fu un grande successo nei primi anni ’90 degli “Everything but the Girl”.