Uno.Nessuno è un alter-ego. Nato dopo un’attenta ricerca interiore dell’artista sulla volontà di non apparire direttamente ma trasmettere delle emozioni. Ha cominciato a suonare all’età di 8 anni, prima la chitarra, poi il pianoforte la batteria finché poi creò, a 13 anni, il primo gruppo rock. Amante dei gruppi storici inglesi come I Led Zeppelin, Beatles, Kingcrimson, David Bowie (il preferito), un amore anche per il rock americano da Elvis a tutto ciò che ne è seguito. A 13 anni ha cominciato a scrivere musica per I suoi gruppi, a 14 un primo demo, a 16 un demo pubblicato. Negli anni ‘90 realizza un primo studio di registrazione e prove in cui incontra tutti gli artisti della Ciclope records: Consoli, Venuti, Agostino, Marangolo, che poi diventerà suo fraterno amico e batterista immancabile in tutti i progetti musicali. Dal 1992 in poi un altro grande batterista Enrico di bella partecipa sempre alle sue produzioni, nel 1998 con il bassista Salvo Pistillo registrano un disco dal sapore latino molto progressive, nel 2011 un altro disco che non ha mai pubblicato né finito: ‘’Un’altra Era’’ in cui é presente tanta ricerca. Nel 1993 conosce Toni Carbone bassista del gruppo Denovo; noto produttore con cui nasce un’amicizia ritrovata dopo anni. Nel 2016 costituiscono insieme un’etichetta indipendente- insieme al tastierista di una vita e caro amico Peppe Calvo, accompagnati da altri amici musicisti- “La T-Lab revolution”, con l’intento di produrre ciò che gli piace senza influenze commerciali. Il suono rigorosamente analogico, un primo disco da solista e poi la decisione di creare un alter-ego UNO.NESSUNO (facendo riferimento ad Ulisse nella sua patria; l’immagine di un guerriero che naviga con la sua barca a vela portando Musica ed emozioni, null’altro). Estremamente ermetico, introverso, cerca- nel non apparire- la libertà di trasmettere ciò che sente, senza alcun vincolo di appartenenza musicale. Nel 2017 un incontro casuale con Mogol al CET apre le porte ad un progetto che rimane chiuso nel cassetto; da quegli incontri nascono molte canzoni dell’album ALLUCINAZIONI. Dopo poche settimane, Il maestro ebbe un problema di salute e I due si allontanarono. Da questa delusione (non causata da Mogol) nasce la voglia di finire il disco come una rivalsa al dolore. Suonano nel disco I sempre presenti A.Marangolo, E. DI Bella, Toni Carbone, Peppe Calvo, Fabio Finocchiaro, con la partecipazione del grande chitarrista Phil Palmer in due brani: Amami ed Aria.
Il brano “Amami”, estratto da “Allucinazioni”, è disponibile in radio dal 22 ottobre.