Da venerdì 19 novembre sarà disponibile in rotazione radiofonica “MONDI OPPOSTI”, il nuovo singolo di CHRISS.
Hai mai avuto un sogno nel cassetto? Un posto dove tenere al sicuro speranze, desideri e paure. Paura di perdere. Paura di non farcela. Poi ti scontri con la vita e inizi a cercare i sogni tra le stelle, lo sguardo verso l’alto, immagini sfocate come pagine di un libro vecchio. Cercare ogni notte la forza di farcela, di sorridere, togliere le maschere ed essere se stessi. Pensare a qualcuno sapendo che prima o poi i destini si incroceranno e i sogni nel cassetto si avvereranno. Come il giorno e la notte. Questo è “Mondi opposti”, il nuovo singolo di Chriss.
Spiega l’artista a proposito del brano: «Questo brano nasce dalla voglia di scoprire. Parlando con una bambina, un giorno le ho fatto la classica domanda: “Qual è il tuo sogno più grande?”. Più lei raccontava fantasticherie più mi concentravo nei suoi occhi, ed era come se magicamente fosse trasportata in un’altro mondo alla ricerca di un qualcosa. Allora è in quel momento che ho sentito l’esigenza di chiudermi in studio, scrivere di getto le sensazioni che mi aveva trasmesso, come se in qualche modo potessi essere trasportato nel suo stesso “viaggio” e scoprire cosa in realtà tutti noi desideriamo dal futuro. Aspettiamo il momento in cui il sogno nel cassetto si realizza o cerchiamo la strada per riuscirci? Così ho immaginato il brano, come un disegno in bianco e nero dove ogni colore piano piano trova il suo posto. Mi aspetto che il pubblico possa ritrovarsi nello sguardo di quella bambina, perché secondo me ognuno di noi vive grazie ai sogni».
Nel videoclip di “Mondi opposti” si alternano playback e narrazione. Quest’ultima rappresenta inizialmente Chriss che cammina in un mondo da lui pecepito instabile, metaforicamente rappresentato in bianco e nero. Alla ricerca di se stesso in un paesaggio isolato, scatta una fotografia e, quando si sviluppa, non vede immortalata quella che si aspetta essere la realtà, ma un altro sé in un mondo più vivo: un mondo a colori. A partire dalla Polaroid stessa, Chriss e il paesaggio circostante si colorano gradualmente, come se rinascessero, fino ad arrivare a una “pioggia” di colori sul finale, come a indicare che lo stesso mondo può essere diverso in base al modo in cui lo si guarda