Sono stati proclamati tre giorni di lutto in Kenya a seguito della strage avvenuta nell’università di Garissa, costata la vita a 148 persone. E’ caccia all’uomo adesso, contro l’organizzatore della strage, intanto che le rivendicazioni e le autorità hanno confermato la matrice terroristica dell’evento.
Agghiaccianti, a distanza di giorni dal massacro, le testimonianze dei superstiti: uomini e donne immobilizzati o nascosti nelle zone più impervie, o fingersi morti e ricoperti di sangue per salvare la propria vita.