Condividiamo, attraverso l’apposito strumento concesso da corriere.it, il video dell’aggressione del tassista romano nei confronti dell’anziano genitore, colpevole di aver parcheggiato nell’area taxi per acquistare alcune medicine nella farmacia lì vicino ubicata.
Intanto l’aggressore può solo essere sospeso e viene confermata la necessità di una condanna definitiva dell’uomo per revocare definitivamente la licenza concessagli e in possesso. Ad aggravare il quadro, che si innesta in una normativa ormai obsoleta e che non tutela i diritti dei cittadini, il taxista era già stato denunciato un anno prima per aggressione nei confronti di un suo collega. Dure le condanne da parte delle istituzioni, sindacati e associazione Down, che purtroppo si scontrano con la triste realtà di un corporativismo incentivato dalla burocrazia italiana.