Sensuale, accattivante e determinata, la giovane e talentuosa Labelle regala al pubblico “nudaxte” (Cosmophonix Artist Development), il suo primo singolo ufficiale.
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Con oltre 350.000 followers su TikTok, un carisma innato e una vocalità istantaneamente riconoscibile, in grado di fondere alla perfezione toni dalle linee delicate a mille sfumature di energia e passione, Labelle fa il suo esordio discografico con un brano che, proprio come la sua personalità artistica, affascina e cattura sin dal primo ascolto, miscelando grinta, dolcezza e classe in un viaggio sensoriale di meno di 3 minuti che attraversa i sentimenti.
Scritto dalla stessa cantautrice comasca, “nudaxte” è un travolgente susseguirsi di istanti e pensieri, autentici e fugaci, su un’intensa relazione fedifraga che coinvolge menti e corpi; un rapporto convulso e passionale, raccontato dalla protagonista femminile che, senza maschere e barriere, si ritrova spogliata di ogni difesa, rimanendo così nuda, senza la possibilità di celare le sue fragilità, davanti al proprio partner.
Una nudità, quella dell’anima, che spaventa e destabilizza molto più di quella dei corpi e che Labelle ha voluto raccontare traendo da una sua esperienza personale; un capitolo doloroso, ormai concluso, che ha lasciato però tracce indelebili nell’anima dell’artista, tra sfumature d’amore ed ombre di destabilizzazione psicologica, come lei stessa dichiara:
«”nudaxte” narra di una relazione che ho vissuto in prima persona. Una storia d’amore finita molto male, di cui ancora oggi porto i segni nel cuore. Attraverso questo pezzo, seppur in maniera velata, ho scelto di affrontare anche la tematica della violenza psicologica, parlando delle offese ricevute a relazione terminata, perché questo ex partner mi ha realmente fatto del male con gesti e parole, sapendo che con lui ero spogliata di ogni mia difesa».
Altro tratto saliente del brano, è il focus sull’oggettificazione del corpo femminile all’interno di un rapporto turbato e ossessivo, un’oggettivazione puramente sessuale in cui la donna viene considerata soltanto un corpo, un involucro privo di anima e sentimenti, atto ad appagare desideri e piaceri maschili.
Tematiche forti e delicate al tempo stesso, che Labelle ha scelto di esprimere posandole su un incalzante abito sonoro da dancefloor cucito ad hoc dall’abilità creativa del team di Cosmophonix Production, rendendo così in musica l’accezione di un testo che si fa portatore di speranza e rivalsa, perché nonostante il dolore e i rimpianti – «sei il rimpianto più vero che abbia avuto mai» -, ogni esperienza traumatica della nostra vita va analizzata e trasformata in forza, quella forza necessaria per «sorridere e tornare a guardare il sole».