Che dire… con queste semplici e dolci parole chiudiamo il palinsesto politico di oggi giorno dei morti.
E come poter definire, se non morto, uno che si lascia scappare questa affermazione, che soltanto pensa che essere gay al giorno d’oggi è una cosa in sè negativa.
Credo che si butti solo benzina sul fuoco, per un semplice motivo: oggi gli omosessuali in Italia stanno provando a vivere la loro vita e come ogni individuo, sente la necessità di veder rispettato i propri diritti. A quanto ne so, anzi correggetemi se dico una cosa inesatta, la Costituzione ad oggi non tutela e riconosce forme alternative familiari. Vedi coppie di fatto o coppie omosessuali. Di fatto però queste forme familiari esistono e senza entrare nel merito di cosa sarebbe giusto o no e pur ritenendo a carattere prettamente personale determinate opinioni in merito alle adozioni per le coppie omosessuali, ci tengo a precisare che il dibattito di uno stato civile deve viaggiare su un altro livello e su altri binari.
Poi quando per far il piacione usi quel meschino e provinciale modo di fare “ad esclusione”.
E’ come dare dell’ebreo o del negro o dei muso giallo o… dell’italiano. Ecco, appunto.
Cmq… godetevi la galleria d’arte del corriere… http://www.corriere.it/gallery/politica/10-2010/ruby/2/ruby-diventa-maggiorenne-_1c4e7360-e5a0-11df-b5c0-00144f02aabc.shtml#2
Siamo in Italia, purtroppo. Siamo italiani, purtroppo.