Diamo oggi il benvenuto a Damiano Fedele, artista poliedrico che sta raccogliendo ampi consensi sulle piattaforme digitali e non solo. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro Ad occhi chiusi, pubblichiamo con gratitudine l’intervista a Damiano Fedele, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Affronteremo perciò aspetti musicali e di vita, Damiano Fedele si svelerà con quelle che sono le collaborazioni, tra le più importanti come quelle con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Entriamo nel vivo dell’intervista e diamo un caloroso benvenuto a Damiano Fedele!
Com’è nata tua la passione per la musica?
Ascoltandola con mio padre. non ha mai fatto nulla se di sottofondo non ci fosse stata la musica. poi da adolescente vissi le mie prime esperienze sul palco con l’allora mia band della quale ne ero il frontman.
Usa tre aggettivi (e perchè) per descrivere “Damiano Fedele” e il suo personaggio…
Romantico, nostalgico, sensibile. cerco di essere me stesso senza dover indossare scarpe troppo strette o troppo larghe per il cammino.
Come descriveresti la nascita di Ad occhi chiusi?
Un’esigenza obsoleta. perchè è nata dall’esigenza di rievocare momenti del passato senza cercarli in quanto l’inconscio ha fatto tutto da se. obsoleta perchè nel momento in cui l’ho composta probabilmente avevo bisogno di quei ricordi impolverati per parlare di qualcosa che credo sia comune a tutti.
Si sa che un’immagine vale più di mille parole, ma le note non sono da meno! Il lavoro è stato valorizzato da una clip?
È presente su youtube un visual realizzato dal mio produttore artistico olsi arapi.
E l’album da cui è estratto? Oppure è in cantiere un album che lo conterrà?
L’album è in lavorazione. Questo è il 3° estratto.
Com’è stato il percorso dall’esordio ad oggi?
Continua. Se non altro ho trovato il mio mood almeno per quanto riguarda la scrittura.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Ho sempre ascoltato di tutto. in periodi diversi. ma ora come allora non mi privo dei brani della mia adolescenza: LIGABUE, SIMPLE PLAN, FABRIZIO MORO, POOH, RAMAZZOTTI, LINKIN PARK, 883, EMIS KILLA, RINO GAETANO. A seconda dello stato d’animo
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Ad oggi non ho ancora collaborato con nessuno se non con mio fratello con il quale abbiamo scritto “semplice” un brano del 2018.
E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?
Per me è come un esame. e quindi una sfida che spero di essere all’altezza di superare con le mie canzoni.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Ogni canzone ha una storia e contenuti emotivi. spero che la gente possa ritrovarsi nelle mie stesse sensazioni.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
In passato ho partecipato al tmf e ad area sanremo nel 2016. ed è stato davvero emozionante ed istruttivo. i live sono sempre la cosa che mette in connessione me e la gente perchè cerco di portarla nel mio mondo e mi fanno sentire vivo.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
La scena musicale italiana in parte è, secondo me, come i social. i contenuti un pò riflettono la società e quello che vuole sentire. ma ripeto in parte. poi c’è la parte scoperta e quella ancora da scoprire. io non sono nessuno per dar consigli su cosa cambiare. non la vedo come un’industria che fabbrica pezzi in serie ma come una boutique di artigianato dove ogni artista crea secondo il proprio stile. forse migliorerei la possibilità di ascolto nei rigurdi di qualche emergente senza dover necessariamente passare attraverso i talent.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Apparte “ad occhi chiusi” ci sono altre due pubblicazioni che faranno parte del nuovo album: “storie di plastica e credo nelle fate”.
Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
Restare sempre un peter pan che scrive canzoni e aspetta la pubblicazione di ogni brano con la speranza che abbia la forza di riuscire ad arrivare al cuore di chi lo ascolta.